La vera ragione per cui in Jurassic Park 2 figura un enorme stegosauro è che il regista Steven Spielberg ricevette migliaia di lettere di protesta, molte delle quali provenivano da bambini che erano rimasti delusi da un aspetto del primo film: volevano sapere perché nel primo capitolo della saga non c'era lo stegosauro.
Il direttore artistico dei primi tre film, Mark "Crash" McCreery, aveva precedentemente espresso il suo rammarico per il fatto che lo stegosauro non fosse tra i dinosauri apparsi in Jurassic Park (1993). Come ha ricordato Colin Wilson: "Steven decise di accontentare i bambini, la cosa per lui divenne una vera e propria missione: voleva elaborare la miglior sequenza cinematografica possibile che avesse come protagonista proprio lo stegosauro."
Vennero creati due stegosauri robotici per Jurassic Park - il mondo perduto, uno era un adulto, i cui modelli e parti meccaniche vennero realizzati da una squadra di cinque persone guidata da Mark Maitre e Scott Stoddard, Alfred Sousa e Kirk Skodis erano invece i responsabili dell'armatura meccanica del dinosauro robotico. Il secondo stegosauro era un modello molto più piccolo e più giovane d'età, denominato "Claire", che fu costruito e dipinto da David Grasso e meccanizzato da Bob Mano.
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A proposito di quest'ultimo stegosauro John Rosengrant dichiarò: "Era alto circa sedici piedi, se misurato dalla punta della testa, e lungo quasi ventisei." All'epoca era la seconda creatura più grande costruita dagli Stan Winston Studios. Il secondo dinosauro, "Claire", era lungo un otto piedi e alto quattro. Queste dimensioni vennero adottate per motivi visivi e non rispettavano basi scientifiche precise; in una ripresa del film in particolare lo stegosauro arriva addirittura a raggiungere una lunghezza di oltre quarantasei piedi.