Un reboot di Jumanji, commedia fantastica per tutta la famiglia che divenne subito cult negli anni '90, e che ci regalò uno dei ruoli di Robin Williams più amati, è ormai in corso d'opera. Finché, però, Williams era in vita, la Sony non era mai riuscita a far partire il progetto, che a molti fan dell'originale sembra mosso unicamente da intenzioni lucrative.
TMZ è andata a scovare uno degli attori protagonisti, ovvero Bradley Pierce (uno dei due bambini protagonisti insieme a Williams nella stravagante avventura, l'altra era Kirsten Dunst), per chiedergli un'opinione al riguardo.
L'attore, oggi 33enne, commenta così: "So che stanno per fare un reboot. Fosse stato un sequel, mi sarebbe piaciuto moltissimo! Io e Kirsten Dusnt ritroviamo il gioco da adulti, abbiamo le nostre rispettive famiglie, ci mettiamo a giocare... sarebbe stato fighissimo! Ma... la Sony vuole un reboot? Mi sta bene, solo che non l'hanno fatto mentre Robin era ancora in vita. A questo punto è un atteggiamento un po' avido, forse anche un tantino insensibile".
Pierce continua poi ricordando come progetti di un reboot girassero già da almeno sette, otto anni, e che aveva sentito dire che non si riusciva a coinvolgere Williams. "Secondo me non voleva avere niente a che fare perché il primo film andava già bene da sé, era stato fatto e concluso nel modo giusto, e tentare di riportare il suo personaggio indietro in un nuovo capitolo avrebbe cambiato del tutto anche la percezione del primo film".
In realtò l'opinione di Bradley Pierce ha un valore solo simbolico, visto che l'attore non è comunque coinvolto nel reboot, ma farà piacere a coloro che non sono fautori del progetto sapere che anche il piccolo Peter è con loro.