Presentato in concorso all'ultima edizione del festival di Cannes, Maps to the Stars di David Cronenberg ha ottenuto un certo successo, rappresentato in modo particolare dal premio come miglior attrice attribuito a Julianne Moore. Questo, inoltre, l'ha resa una delle candidate più accreditate nella corsa per la notte degli Oscar, visto anche la prossima partecipazione del film al festival di Toronto e a quello di New York. Tutte queste supposizioni, però, sono svanite di fronte alla notizia dell'acquisizione del film da parte della Focus World, che sembrerebbe aver spostato l'uscita del film nel 2015 mettendo automaticamente la Moore fuori dai giochi dell'Academy, almeno per quest'anno.
Scritto da Bruce Wagner, il film di Cronenberg è un viaggio nel mondo moderno ossessionato dalla celebrità. John Cusack interpreta uno psicoterapista di Los Angeles che ha fatto fortuna con un libro su come raggiungere la felicità. Sua moglie, interpretata da Olivia Williams, è l'indaffarato manager del figlio tredicenne, una giovane star della tv appena uscito dalla riabilitazione per problemi di droga. Compone questa particolare famiglia anche la figlia Agatha (Mia Wasikowska), uscita da una clinica psichiatrica e amica di un autista di limousine, Jerome (Robert Pattinson), aspirante attore. In tutto questo Julianne Moore interpreta Havana Segrad, una star in declino il cui sogno ossessivo è di interpretare l'ultimo grande ruolo di sua madre.