Il regista di Joker, Todd Phillips, difende il film dalle accuse per l'eccesso di violenza chiamando in causa John Wick, altra saga ultraviolenta.
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Mentre negli USA si si va allargando il partito dei detrattori di Joker, colpevole - secondo alcuni - di incitare alla violenza tanto da aver messo in allarme perfino l'esercito americano, il regista Todd Phillips torna a difendere il film paragonandolo a John Wick, altro franchise che contiene una buona dose di violenza, senza però ricevere gli stessi attacchi.
"Il film è ambientato in un mondo di finzione. Può avere implicazioni col mondo reale, ma è un personaggio fittizio collocato in un universo fittizio che esiste da 80 anni. La cosa che mi fa male è sentire i commenti su John Wick 3, la storia di un uomo bianco che uccide 300 persone e tutti ridono e lo incitano. Perché questa differenza? Onestamente per me non ha senso."
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Todd Phillips rievoca la sparatoria di Aurora, Colorado, del 2012 in cui dodici persone sono morte durante una proiezione de Il cavaliere oscuro - Il ritorno. Le famiglie delle vittime di Aurora hanno inviato una lettera a Warner Bros. in cui esprimono i loro timori per l'uscita di Joker, ma il regista auspica che tutti si rendano conto della differenza tra cinema e mondo reale, specialmente nel caso di Aurora.
"Credo che i fatti di Aurora siano atroci, ma non penso che la colpa sia di un film. Francamente, se fate una ricerca su Aurora, il killer non era nemmeno vestito da Joker. I suoi capelli erano tinti di rosso e aveva ovviamente problemi mentali.Tutto questo è orribile, ma non c'entra con il fatto che è successo in un cinema. Non è questo ciò che il film cerca di rappresentare."
L'uscita italiana di Joker è fissata per il 3 ottobre, qui potete leggere la nostra recensione di Joker.