Joker racconterà le origini del villain interpretato da Joaquin Phoenix e la conferma ufficiale arriva da Marc Maron che ha rivelato alcuni dettagli dell'atteso cinecomic.
L'attore, intervistato da NME, ha infatti spiegato: "Penso che sia un approccio davvero interessante a questo mondo. Ho in un certo senso giudicato negativamente i film tratti dai fumetti e sono stato criticato dalla stampa sostenendo che sia ipocrita. A prescindere da ciò che penso, se ricevo una telefonata e mi dicono 'Hey, vuoi girare una scena con Robert De Niro e Joaquin Phoenix?', i principi vanno messi da parte".
Maron ha poi spiegato che il regista Todd Phillips affronterà in modo più approfondito i dettagli psicologici del personaggio, come accaduto nelle graphic novel Joker e The Killing Joke: "Non è un film in stile Marvel. L'approccio scelto da Phillips è più in linea con una storia riguardante le origini del personaggio e un'analisi di una persona mentalmente disturbata che diventa il Joker. Si tratta di un film più intimo e duro con un'atmosfera davvero specifica. Sarà davvero interessante scoprire quale sarà il risultato".
Le dichiarazioni sono in linea con quanto dichiarato in precedenza da Joaquin Phoenix, la star del progetto, che aveva sostenuto di essere particolarmente interessato alla scelta di addentrarsi in modo inedito nella mente dell'iconico villain.
Batman v Superman: Joker e l'Enigmista dovevano essere nel film
Joker, diretto da Todd Phillips, è ispirato a Taxi Driver e Re per una notte di Martin Scorsese e Robert De Niro avrà il ruolo di uno showman importante per la creazione della personalità del villain. A interpretare il padre di Batman, Thomas Wayne, dipinto come un rampante squalo della finanza molto simile a Gordon Gekko e Donald Trump, sarà Brett Cullen.
Secondo le recenti dichiarazioni, inoltre, il progetto conterrà dei riferimenti alla politica di Donald Trump e l'atmosfera viene descritta come "straziante" e "tragica".
L'uscita nelle sale di Joker è prevista per il 4 ottobre 2019.