Johnny Depp: gli avvocati rispondono a proposito dei messaggi shock su Amber Heard

Dopo la pubblicazione dei messaggi shock su Amber Heard inviati a Paul Bettany da Johnny Depp, gli avvocati del divo hanno deciso di rispondere.

Nuovo capitolo nel divorzio tra Johnny Depp e Amber Heard, scritto questa volta dagli avvocati del divo proprio in riferimento ai terribili messaggi in cui Depp avrebbe scritto a Paul Bettany di voler "bruciare" e "annegare" l'ex moglie.

Dopo quanto emerso mercoledì nell'udienza che si è volta a Londra, gli avvocati di Johnny Depp hanno deciso di non tacere, neppure con la stampa, e di spiegare che quelle terribili frasi sono state pubblicate in quanto unico appiglio del Sun, citato in giudizio per un articolo diffamatorio, contro l'attore.
Rispondendo a una richiesta di Yahoo Entertainment, l'avvocato americano di Depp, Adam Waldman, ha dichiarato: "Questo è il motivo per cui Johnny Depp cerca giustizia in tribunale e non nei media. I media non riferiranno alla fine che di un singolo messaggio infelice di un abuso immaginato con un amico, ma Johnny confida anche a Paul Bettany che in realtà non avrebbe mai potuto esprimere la sua rabbia su ciò che ama [...] Quel messaggio è il solo appiglio che il Sun è riuscito a trovare per salvarsi la pelle".

A cosa si riferisce Waldman? Al messaggio datato 2014, inviato a Paul Bettany, in cui Johnny Depp scriveva: "Smetterò realmente di bere. Ho bevuto tutta la notte prima di prendere Amber per volare a Los Angeles domenica scorsa... Amico, è stato brutto. Non ho mangiato per giorni... polveri... mezza bottiglia di whiskey, un migliaio di red bull e vodka, pillole, 2 bottiglie di Champers sull'aereo e cosa ottieni?? Un inhun irato e aggressivo in un fottuto blackout, che urla oscenità e insulta chiunque si avvicini. Ho chiuso. Ammetto di essere troppo matto per diffondere la mia rabbia sulla persona che amo... Per motivi irrilevanti, e sono poi troppo vecchio per essere così. Ma le pillole, vanno bene!".

Durante l'udienza di mercoledì anche l'avvocato nel Regno Unito di Depp, David Sherborne, si era espresso con parole dure verso Amber Heard, definendola non vittima ma aggressore: "Abbiamo da un lato una persona che sta mentendo e dall'altro una che non lo sta facendo. Ovviamente chi mente è la signora Heard, al 100% è Johnny Depp che dice la verità". E ha rincarato la dose tra le pagine di Vanity Fair: "Da nessuna parte c'è una sola pistola fumante, un messaggio o un'e-mail, un documento - a differenza della confessione registrata della signora Heard - in cui il signor Depp dica 'Ho colpito la signora Heard', figuriamoci in cui dica 'L'ho colpita in diverse occasioni'".