Nel corso di un'intervista con Indiewire, John Waters ha espresso il desiderio di vedere un film di serie B sul Covid diretto da David Cronenberg. In più, il regista ha dichiarato di essere al lavoro sul suo primo romanzo da circa un anno e di essere tremendamente stanco degli eventi virtuali.
Secondo quanto affermato dal regista, la pandemia da Covid non ha cambiato di molto la routine quotidiana di John Waters. Nel corso del Princetown Film Festival, il cineasta ha raccontato: "Sono stanco di guardare film in TV e di prendere parte a eventi virtuali". Waters ha dichiarato di aver visto recentemente Halston, I, Sniper e Genius: Aretha. In modo particolare, però, il regista è rimasto particolarmente sorpreso da The Most Beautiful Boy in the World, documentario sulla vita di Bjorn Andrésen, il celebre protagonista di Morte a Venezia di Luchino Visconti.
A proposito del documentario, John Waters ha dichiarato: "Wow, il soggetto è straordinario. Riuscite a pensare che Luchino Visconti ha scelto il protagonista del suo film tra centinaia di adolescenti nudi? Riuscite a immaginare una cosa del genere oggi?". Prima della conclusione dell'intervista, il regista ha ironizzato sul Cov-AIDS, uno strano mostro mutante che minaccia le sale cinematografiche.
Waters ha elogiato anche i drive in sulla base dei suoi ricordi di gioventù. Da allora, però, a detta del regista è cambiato tanto: "Quando ero giovane, i drive in mostravano soltanto film di exploitation. Oggi, invece, questi ambienti sono frequentati dalle famiglie. Spero che le cose tornino com'erano prima! Mi piacerebbe tanto vedere un film d'exploitation sul Covid, una sorta di Covid-sploitation! E sarebbe bello affidarlo a David Cronenberg!"