John Carpenter ha vinto la causa di plagio che aveva mosso nei confronti degli autori e della produzione di Lockout, il film distribuito nel 2012 con protagonista Guy Pearce.
L'attore aveva il ruolo di un ex detenuto che aveva il compito di liberare la figlia del Presidente degli Stati Uniti da una prigione che si trovava nello spazio. La trama sembrava chiaramente ispirata ai film 1997: Fuga da New York e Fuga da Los Angeles e il filmmaker aveva quindi mosso delle accuse ben precise nei confronti del lavoro compiuto da Luc Besson, Stephen St. Leger, James Mather e dalla EuropaCorp.
La corte ha dato ragione a Carpenter perché, a parte l'evidente evoluzione tecnologica avvenuta dal 1981 al 2012 - anni in cui si erano realizzati i film - c'erano troppe somiglianze nel protagonista, nella narrazione e negli eventi. Gli elementi originali erano troppo pochi per archiviare il caso e ora EuropaCorp dovrà pagare 20.000 euro a Carpenter, 10.000 euro agli autori dei film originali (Carpenter e Nick Castle) e 50.000 euro a chi possiede i diritti del lungometraggio originale.