Mentre il pubblico attende con ansia l'uscita di The Tragedy of Macbeth, nuova versione della tragedia shakespeariana firmata da quel geniacco di Joel Coen, apprendiamo che il motivo dell'assenza del fratello del progetto è che Ethan Coen non vuole più fare film, almeno per adesso.
A confermare la notizia della rottura del duo creativo dei fratelli del Minnesota è uno stretto collaboratore, il compositore Carter Burwell, che ha firmato per i Coen la score di tanti classici moderni quali Arizona Junior, Fargo e Non è un paese per vecchi. Durante un episodio del podcast Score, Burwell ha spiegato le ragioni che hanno spinto i Coen a una momentanea separazione per The Tragedy of Macbeth:
"Ethan ha scritto e prodotto da solo, lo so, ma questa è la prima volta che Joel dirige da solo. Ethan non voleva più fare film. Al momento Ethan sembra molto felice della pausa e non sono sicuro di cosa farà Joel dopo questo film. Hanno anche un sacco di sceneggiature che hanno scritto insieme e sono in attesa sui vari scaffali. Spero che le recuperino, ne ho lette alcune e sono fantastiche. Siamo tutti in una fase in cui non sappiamo... potremmo tutti andare in pensione. È un business meravigliosamente imprevedibile".
The Tragedy of Macbeth: Joel Coen e Frances McDormand parlano del film che sarà "un thriller"
Joel Coen è unico regista di The Tragedy of Macbeth, che avrà la prima mondiale a settembre in apertura del New York Film Festival 2021. Nel film Denzel Washington, in una versione sorprendentemente introspettiva, interpreta l'uomo che dovrebbe essere il re secondo la profezia. Accanto all'attore recita una machiavellica Frances McDormand nel ruolo della sua signora. I due protagonisti sono una coppia spinta all'assassinio politico - e sconvolta dal senso di colpa - dopo le astute previsioni di un trio di "strane sorelle" (un'interpretazione virtuosa di Kathryn Hunter).
Anche se echeggia i proibitivi design visivi e le proporzioni dei classici adattamenti di Shakespeare degli anni '40 di Laurence Olivier, così come rimanda alla sanguinosa follia medievale de Il trono di sangue di Kurosawa, la storia di rumore e furore raccontata da Coen è interamente sua e senza dubbio vista al giorno d'oggi, è la spaventosa rappresentazione di un'amorale presa di potere politica che, come il suo eroe, sprofonda spietatamente nell'inferno.