Nel corso di una recente intervista, Jessica Lange ha criticato duramente l'attuale Hollywood, condannando la pratica barbara di cancellare film già completati e altri aspetti simili.
Per l'attrice due volte Premio Oscar dovrebbe esserci una legge che lo vieti agli studios di cancellare l'uscita di film già girati, come successo con Batgirl e Coyote vs. Acme, solo per motivi di detrazione fiscale. Questo argomento ha costituito un trampolino di lancio per una critica più ampia che Lange ha rivolto all'industria dell'intrattenimento di oggi.
"Viviamo in un mondo corporativo e questo si vede chiaramente oggi nell'industria cinematografica", ha dichiarato Lange. Per l'attrice, oggi Hollywood non ha quasi più niente a che fare con l'arte e che recentemente i migliori film non sono americani.
"Gran parte dell'industria oggi non ha a che fare con il processo creativo. Ovviamente non si tratta di un fenomeno generalizzato, ma ci sono molti casi in cui mi sembra che l'impulso artistico sia sopraffatto dalle ragioni del profitto aziendale. Se si guarda ad alcuni dei migliori film dell'ultimo anno, cosa hanno in comune? Non sono americani. Il mio preferito è stato 'Anatomia di una caduta'. Quante volte ci capita di vedere un film del genere, in cui l'ambiguità delle cose non viene mai risolta?".
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Lange ha poi raccontato quanto fossero diversi i set cinematografici in passato rispetto all'attuale epoca digitale.
"Ricordo che mi sedevo sul set di un film aspettando per ore che il direttore della fotografia azzeccasse l'illuminazione e ne valeva la pena perché il risultato era spettacolare. Ma le cose sono cambiate", ha detto Lange. "I cameraman non illuminano più, girano in digitale. Non si guardano più i giornalieri. È un gioco completamente diverso".