In Italia Jerry Seinfeld non è molto conosciuto, se non dai pochi che hanno visto la serie comedy che porta il suo nome, Seinfeld appunto, e che negli USA può essere considerata un'istituzione, anche se ormai si è concluda da quindici anni. Nel corso di un lungo podcast concesso per The Hollywood Reporter, l'attore e comico 62enne ha parlato a lungo delle sue origini, degli inizi della sua carriera come stand up comedian nei club di New York, sul finire degli anni Settanta, della collaborazione con Larry David, co-autore di Senfield - "Ogni volta che ci ritrovavamo a parlare, nel giro di due secondi partivamo con qualcosa divertente, immancabilmente su cose quasi insignificanti" e del fenomeno che la serie ha rappresentato, con tormentoni che sono entrati nel linguaggio comune e con un'influenza non indifferente su altre serie come Friends.
Leggi anche:
In particolare, sulla serie della NBC che negli anni '90 conquistò il pubblico (anche in Italia), oggi Seinfeld dice: "Allora dicemmo: vogliono rifare la nostra serie, ma con un cast più attraente. Ecco cosa stanno facendo. E pensammo che avrebbe anche funzionato"
Leggi anche: Seinfeld: 25 motivi che ne fanno la migliore sitcom di sempre
Nel corso dello stesso podcast, Seinfeld ha parlato anche del suo ultimo show, Comedians in a Car Getting Coffee, serie web che ormai è alla sua ottava stagione e per la quale Seinfeld ha ricevuto diverse candidature agli Emmy. Il format della serie è molto semplice e spontaneo: diversi personaggi celebri salgono in auto con Senfield per un giro e un caffè. Con lui si sono ritrovati Barack Obama e Steve Martin's Best Show Ever, ma non disdegnerebbe di avere anche Donald Trump.
Potete leggere l'intervista completa su The Hollywood Reporter