Sospesa inaspettatamente, e quindi priva di una vera conclusione, la serie Jericho è stata al centro di una massiccia rivolta dei telespettatori americani (e non) che ha convinto i vertici della CBS di dare una seconda possibilità allo show.
Gli uffici della CBS sono stati invasi da un elevanto numero di noccioline, inviate dai fan via internet per convincere la dirigenza del network a dare una conclusione alla serie: circa 20 tonnellate, secondo il sito che tiene traccia degli ordini di invio ricevuti. Gli spettatori sono anche riusciti a procurare il numero di cellulare di un dirigente della CBS, sommergendolo di chiamate e costringendolo a cambiare numero.
Il risultato di questa protesta è stata la decisione del network di ordinare, per la metà della prossima stagione, altri sette od otto episodi della serie, per permettere agli autori di dare una degna conclusione alla storia, cogliendo anche l'occasione per rendere Jericho apripista di un nuovo modo di diffondere e promuovere gli show, puntando maggiormente sulla rete, l'home video e tutte le altre possibilità che le moderne tecnologie mettono a disposizione, ampliando il numero di spettatori assicurato dalla programmazione in prima serata.
I vertici CBS si sono anche convinti che il fenomeno è un chiaro segnale della inadeguatezza dei dati di ascolto Nielsens, che non tengono conto degli spettatori che seguono gli show con metodi diversi da quelli tradizionali, quali il download online, una porzione di spettatori che da ora in poi va tenuto in considerazione in qualche modo.
Jericho è in programmazione su RaiDue a partire da ieri, 5 Giugno, e i primi due episodi trasmessi hanno totalizzato un numero di spettatori di poco inferiore ai tre milioni, pari all'11.89% di share, al di sopra della media della rete.