Il regista francese Jean-Pierre Jeunet si prepara a fare il suo ingresso nel mondo del 3D. L'autore di Delicatessen, Il favoloso mondo di Amélie e Una lunga domenica di passioni si prepara a dirigere una nuova pellicola in lingua inglese (la seconda dopo il poco riuscito Alien: la clonazione) che farà uso della tecnologia stereoscopica. Il film in questione, intitolato per adesso T.S. Spivet, sarà tratto dal romanzo di Reif Larson Le mappe dei miei sogni, storia di un genio dodicenne appassionato di cartografia che si mette in viaggio dalla casa natale in Montana fino allo Smithsonian, a Washington, D.C. Dopo aver opzionato il romanzo lo scorso anno, Jeunet punta a dare il via alla lavorazione del film nella primavera del 2012. Per la sceneggiatura, il regista francese tornerà a collaborare con Guillaume Laurant, autore de Il favoloso mondo di Amélie, Una lunga domenica di passioni e del recente L'esplosivo piano di Bazil.
Protagonista di Le mappe dei miei sogni è T.S. Spivet, genio dodicenne che disegna mappe. Il piccolo vive in un ranch del Montana con il padre, un cowboy silenzioso, e con la madre, una studiosa di coleotteri che da vent'anni è alla ricerca di una mitica specie di scarafaggio. Il fratello è morto e la sorella è apparentemente normale. T.S. cerca di dare un ordine alle cose tracciando su un taccuino mappe bellissime e meticolose. Mappe di tutto: del comportamento della famiglia, di animali, di piante, di posti, di cose. La sua avventura comincia quando si mette in viaggio per andare a ritirare un importantissimo premio conferitogli dallo Smithsonian Institution. Scappa nel cuore della notte e su un treno merci attraversa l'America per oltre 2000 miglia andando incontro alla fama. Ma è proprio questo ciò che vuole? Le mappe e le liste sono davvero capaci di spiegare il mondo, il suo confuso affastellarsi di dolori, silenzi, misteri?