Jean-Marie Straub, il regista francese autore di un corpus di rigorosi film politici con la sua defunta compagna Danièle Huillet, è morto sabato 19 novembre 2022 a Rolle, in Svizzera. Aveva 89 anni. La morte di Straub è stata confermata dal Le Monde.
Nel 1954, Jean-Marie Straub incontrò Danièle Huillet a Parigi quando era membro dei Cahiers du Cinema insieme a Jean-Luc Godard, Jacques Rivette e François Truffaut. I due emigrarono in Germania in modo che Straub potesse evitare il servizio militare durante la guerra d'Algeria.
Il duo di registi ha attinto dalla letteratura e dalle opere di figure come Johann Sebastian Bach, Bertolt Brecht, Franz Kafka ed Elio Vittorini per creare una forma di cinema privo di compromessi attraverso un corpus eterogeneo di lavori che ha esplorato la frammentazione storica e l'analisi marxista della lotta di classe. La coppia ha formato una partnership sentimentale e creativa che ha lasciato il segno nel cinema politico globale.
Dopo aver girato il loro lungometraggio d'esordio nel 1967, The Chronicle of Anna Magadalena Bach, Straub e Huillet si sono trasferiti a Roma, dove hanno realizzato diversi lungometraggi. Per oltre cinquant'anni, i due hanno cercato di manifestare quello che Straub ha definito "un sogno pittorico-astratto", creando omaggi a registi come Jean Renoir e Robert Bresson.
Due delle loro opere più celebri, Dalla nube alla resistenza e Sicilia!_" sono stati presentati in anteprima al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Il loro ultimo lavoro comune, Quei loro incontri, ha avuto la sua anteprima alla Mostra di Venezia nel 2006.
Danièle Huillet è morta di cancro all'età di 70 ani nel 2006, ma Straub ha continuato a lavorare come regista dirigendo la sua ultima fatica, un corto autobiografico, nel 2016.