Guardando i trailer dei film prodotti da Blumhouse solitamente abbiamo già abbastanza informazioni da sapere a grandi linee l'intero plot, le scene chiave e un'idea di finale. Interrogato a riguardo, Jason Blum ha rivelato che questa sovrabbondanza di input fa parte di una precisa strategia di marketing, volta a portare al cinema più spettatori possibile, anche quelli che ancora non sono sicuri al 100%.
Se i fan della casa di produzione ormai vanno praticamente in sala a occhi chiusi, fidandosi ciecamente delle capacità di Blumhouse, ci sono ancora molti spettatori indecisi da convertire. I trailer dettagliati e generosi servirebbero proprio a invogliare i dubbiosi e portarli al cinema, grazie a stimoli diretti, scene emozionanti e abbastanza rivelazioni da risultare imperdibile.
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Pare che la strategia di Blum sia anche piuttosto efficace, visti i risultati dei suoi film al botteghino, spesso largamente superiori alla quantità di soldi previsti dal budget. Pensiamo soltanto al boom di Scappa - Get Out, arrivato addirittura agli Oscar, alle nuove produzioni di M. Night Shyamalan, ai longevi franchise di Paranormal Activity, Sinister, The Purge e Ouija, fino al più recente L'uomo invisibile, realizzato con soli 7 milioni di dollari.
Parlando con Insider, Jason Blum ha rivelato apertamente il perché dei trailer di Blumhouse così ricchi di informazioni: "È sempre più difficile portare le persone al cinema e, per quanto alla gente non piacciano, i trailer che convertono chi sta a casa alla sala sono i trailer che mostrano un sacco del film". La stessa strategia è stata adottata per L'uomo invisibile, per il quale Blum addirittura si rammarica di non aver rivelato di più! Il trailer dura già quasi tre minuti.