Jane Fonda era una sconosciuta in carcere: "Lì avevano cose molto più importanti a cui pensare"

L'attrice premio Oscar ha raccontato le proprie esperienze con le detenute dopo gli arresti legati al suo attivismo.

Jane Fonda alla Mostra di Venezia 2017

Jane Fonda ha subito diversi arresti nel corso della sua vita a causa delle manifestazioni alle quali ha partecipato e per il suo costante attivismo. Ospite del podcast Where Everybody Knows Your Name di Ted Danson e Woody Harrelson, ha parlato delle proprie esperienze.

L'attrice si è sentita una persona assolutamente comune in mezzo alle altre detenute, impegnati a vivere situazioni esistenziali molto complicate e senza molto interesse nell'incontrare una star di Hollywood dietro le sbarre.

In carcere

"Ero l'unica persona bianca. Molte altre detenute, donne nere, non gliene importava nulla di chi fossi. Avevano cose molto più importanti a cui pensare e nessuna di loro aveva visto nessun mio film" ha spiegato Fonda ai due colleghi durante il podcast.

Un bellissimo primo piano di Jane Fonda, indomita hippie in Peace, Love, & Misunderstanding
Jane Fonda in una scena di Peace, Love & Misunderstanding

La star ricordò alle compagne di cella il film del 2005 con Jennifer Lopez:"Avevano visto Quel mostro di suocera. Giocai quella carta e rimasero moderatamente impressionate ma non troppo. Tornarono subito a parlare di ciò che stavano affrontando, problemi di sopravvivenza. È stato come aprire gli occhi per la prima volta".

Jane Fonda è stata arrestata cinque volte, nel 2019 in particolare per aver creato disordini mentre cercava di sensibilizzare l'opinione pubblica sui cambiamenti climatici:"C'è qualcosa di molto liberatorio nell'impegnarsi nella disobbedienza civile, è come mettere in gioco tutto te stesso per i tuoi valori più profondi e non capita spesso nella vita di avere questa opportunità".

Trovarsi in una prigione è un'esperienza traumatica:"C'è una piattaforma metallica su cui dormire e utilizzi qualsiasi cosa a disposizione, un maglione o un cappotto, per renderla più comoda. E nel frattempo, nel corridoio si sentono urla, crisi psicotiche, persone che gridano e sbattono le porte". Pochi giorni fa, Jane Fonda ha pubblicamente salutato il collega e amico Donald Sutherland, con il quale recitò nel film Una squillo per l'ispettore Klute di Alan J. Pakula.