Jamie Lee Curtis, parlando del suo look in Everything Everywhere All At Once in un recente post pubblicato su Instagram, ha rivelato di non aver indossato alcun tipo di protesi corporea durante le riprese del film diretto da Daniel Kwan e Daniel Scheinert.
"Nel mondo c'è un'industria, un'industria da miliardi, anzi trilioni di dollari, che lavora per nascondere qualunque cosa." Ha spiegato la Lee Curtis. "Correttori. Modellanti. Filler. Procedure. Abbigliamento. Accessori per capelli. Prodotti per capelli. Tutto ideato per nascondere chi siamo veramente."
Jamie ha continuato dicendo: "A questo proposito, ricordo di aver detto ai registi: 'Voglio che non si nasconda nulla, e niente protesi.' Tiro in dentro la pancia da tutta la vita, da quando avevo 11 anni, diciamo da quando ho iniziato ad essere consapevole dei ragazzi e dei corpi e dei jeans super attillati."
"Ho deciso quindi di rinunciare a questo comportamento e rilasciare ogni muscolo che ero solita stringere per nascondere la realtà. Questo era il mio obiettivo. Non mi sono mai sentita più libera, creativamente e fisicamente", ha concluso Jamie Lee Curtis. "Ho provato la chirurgia plastica e non ha funzionato. Mi ha soltanto resa dipendente dal Vicodin... L'attuale uso dei filler e questa ossessione per i filtri e le cose che facciamo per cambiare il nostro aspetto su Zoom stanno spazzando via generazioni di bellezza."