Tra imprese 'titaniche', viaggi in solitaria nel fondo dell'oceano e record di incassi, l'instancabile James Cameron trova anche il tempo per pensare alla sua carriera post sequel-Avatar. Il regista, che si divide tra mille impegni, è concentrato sulle due annunciate pellicole che dovrebbero essere girate back-to-back nei prossimi mesi, ma ha confermato la volontà di non rinunciare all'adattamento del manga Battle Angel. "Battle Angel è una grande storia, piena di azione" ha spiegato Cameron "ma io devo occuparmi prima di Avatar perché vedo il bene che il franchise può fare spingendo il pubblico a riscoprire una relazione più profonda con la natura in un contesto di intrattenimento. Alla fine penso che contenga un messaggio più istruttivo e positivo di Battle Angel".
Battle Angel, basato sul manga giapponese di Yukito Kishiro uscito in Giappone nel 1992 e pubblicato in Italia nel 1997 in diciotto volumi, è ambientato nel 26° secolo in una società dominata dai cyborg, 300 anni dopo la distruzione della società umana a causa di una catastrofica guerra. Il personaggio principale è una ragazza in un corpo di cyborg che, dopo essere stata rinvenuta guasta per la strada e riparata, realizza di aver perso la memoria e di non sapere più nulla di sé. Dal momento che il film dovrà necessariamente essere realizzato dopo che saranno stati ultimati Avatar 2 e Avatar 3 potrebbe passare molto tempo prima di vederlo in sala, perciò spunta l'ipotesi di affidare a qualcun altro la regia della pellicola post-apocalittica, ma Cameron fuga ogni dubbio dichiarando: "Dovrebbero togliermi il film dalle mie mani fredde e morte, ma d'altro canto non voglio portarmi il progetto in tomba". La sceneggiatura del film, firmata da Laeta Kalogridis, che combina i primi tre volumi del lavoro di Kishiro, Ido, Alita e Hugo, è già pronta. Non ci resta che attendere la disponiblità di James Cameron.