Un'icona culturale e mainstream per 60 anni, e il suo successo non accenna a fermarsi. Dopo la dipartita di Daniel Craig dal ruolo dell'agente segreto più famoso al mondo, l'iconico franchise di James Bond proverà a reinventarsi con un nuovo attore e, sebbene il casting non sia ancora stato definito, sono in molti a domandarsi se la saga avrà mai fine. A rispondere ci aveva già pensato la produttrice Barbara Broccoli nel libro Some Kind of Hero: The Remarkable Story of the James Bond Films, pubblicato nel 2015.
"Il franchise continuerà fino a quando il pubblico vorrà vedere questi film, indipendentemente dal fatto che siano realizzati da noi o dai nostri discendenti. Bond è un personaggio fittizio che fa parte della nostra cultura, come accaduto con Sherlock Holmes e Batman. Ci sarà sempre un James Bond".
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Ricordiamo inoltre che nel 2022 Prime Video è diventata la casa ufficiale di tutti i 25 film sull'Agente 007. Un passaggio prevedibile dal momento che la piattaforma nel 2021 aveva speso 8,5 milioni di dollari per acquisire MGM, la casa della spia per ben 97 anni.
James Bond deve essere inglese, la stoccata del figlio di Roger Moore
Sul casting del prossimo Bond ha voluto dire la sua anche Geoffrey "Jaffa" Moore, figlio del leggendario Roger Moore, spiegando come a suo modo di vedere debba per forza essere inglese. "Voglio dire, ci sono tanti grandi attori là fuori, ma James Bond deve essere inglese. Sarebbe ridicolo affidare la parte a un americano. Anche se riuscisse a fare un accento perfetto, non sarebbe credibile. James Bond è un franchise britannico".