Roman Polanski torna alla regia di J'Accuse, primo film del regista polacco dopo l'era #MeToo, interpretato dal premio Oscar Jean Dujardin e basato sullo storico affare Dreyfus.
La casa di produzione Legende Films ha confermato che le riprese inizieranno tra poche settimane, J'Accuse sarà un vero e proprio thriller di spionaggio che racconterà la storia del capitano Alfred Dreyfus, un soldato ebreo francese accusato erroneamente di essere una spia per i tedeschi: il suo processo divenne celebre a Parigi nel decennio precedente al 1900. Il vincitore dell'Oscar per The Artist, Jean Dujardin, interpreterà l'ufficiale che provò l'innocenza di Dreyfus, mentre Louis Garrel (The Dreamers) sarà il protagonista Alfred. Nel cast anche altri due nomi francesi di richiamo, Mathieu Amalric e Emmanuelle Seigner.
Roman Polanski ha sviluppato il film - che in inglese si intitolerà The Dreyfus Affair - negli ultimi sei anni, affidandosi per la sceneggiatura allo scrittore inglese Robert Harris. Il titolo francese, che tradotto vuol dire 'Io accuso', si riferisce direttamente alla lettera che Emile Zola scrisse in difesa di Dreyfus accusando lo stato francese di antisemitismo.
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Il regista polacco aveva presentato il progetto nel 2012 a Cannes, dichiarando che il film fosse molto importante per il clima politico attuale, che in effetti ha finito per 'eliminarlo' da Hollywood: lo scorso maggio l'Academy lo ha espulso perché non rispettava gli standard etici. Polanski è stato arrestato nel 1977 per la violenza sessuale ai danni di Samantha Geimer, all'epoca 13enne, fu rilasciato in libertà vigilata e si recò in Francia, dove è rimasto fino a oggi senza mai tornare negli Stati Uniti, dov'è ancora un 'fuggitivo'.