Sembra che ci sia una spaccatura tra la star di It Ends With Us Blake Lively e il suo regista/co-protagonista Justin Baldoni, che non ha fatto molta pubblicità al film. I fan sui social hanno notato che il cast non si faceva fotografare con lui nemmeno alla recente première del film. Molti media si sono accorti dell'attrito e si stanno chiedendo cosa stia succedendo tra i due. A quanto pare, si tratta di una battaglia in sala di montaggio vecchio stile.
Molteplici fonti affermano che i due avrebbero avuto una discussione molto accesa durante la fase di post-produzione del film riguardo al montaggio finale. A quanto pare, la Lively ha cambiato il montaggio di Baldoni, nonostante il suo taglio avesse ottenuto un punteggio più alto presso il pubblico.
Come ha fatto la Lively a farla franca? Ha un marito potente, Ryan Reynolds, la star di Deadpool, che "ha praticamente preso il controllo del film e si è alleato con l'autrice Colleen Hoover per far sì che il loro taglio vincesse".
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La risposta di Baldoni
Per tutta risposta, recentemente alla première del film è stato chiesto a Baldoni della possibilità di un sequel basato sul secondo volume della saga di Colleen Hoover e se tornerebbe a dirigere e a recitare. Parlando con Entertainment Tonight, il regista ha rifiutato l'idea, con grande sorpresa dell'intervistatore: "Penso che ci siano persone migliori per quello", ha detto Baldoni. "Penso che Blake Lively sia pronta a dirigere. Questo è quello che penso".
Lively recita in It Ends With Us nel ruolo di Lily Bloom, una fioraia di Boston che si innamora del neurochirurgo Ryle Kincaid. L'ex attrice di Gossip Girl ha anche prodotto il film. Baldoni interpreta Ryle, mentre l'attore di 1923 Brandon Sklenar interpreta la fiamma adolescenziale di Lily, Atlas Corrigan. Il modo in cui Lily affronta il triangolo amoroso e supera la violenta aggressività di Ryle costituisce la maggior parte della storia. Tutti e tre i personaggi tornano nel romanzo sequel, It Starts With Us, anche se sembra che Baldoni non sia interessato a dirigere il film.
Baldoni è stato colui che ha opzionato il romanzo di Hoover e ottenuto i diritti cinematografici, raccontando a Variety: "Era sexy, romantico e misterioso. Alla fine, ho pianto tutte le lacrime che avevo in corpo".
"Ero molto protettiva nei confronti di questo libro", ha aggiunto Hoover, notando di aver rifiutato diverse offerte prima di quella di Baldoni. "Ma poi ho ricevuto un'e-mail da Justin che era davvero sentita, e ho avuto la sensazione che capisse il libro e che capisse l'importanza che le persone dovessero vederlo sullo schermo".