Nelle recenti settimane online si sono scatenate alcune polemiche legate al film It Ends With Us, in particolare legate alla protagonista Blake Lively e alla scrittrice Colleen Hoover, autrice del romanzo da cui è tratto, ma ora Brandon Sklenar ha voluto rispondere via social.
Online si sono infatti diffuse le voci di presunte liti tra le attrici e il regista e co-protagonista Justin Baldoni, oltre a sostenere che la star e l'autrice non abbiano affrontato in modo serio il tema della violenza domestica al centro della trama.
Il messaggio della star di It Ends With Us
Brandon Sklenar ha ora scritto che voleva affrontare le notizie apparse online, aggiungendo: "Colleen e le donne di questo cast sostengono la speranza, la perseveranza e la possibilità delle donne di scegliere una vita migliore per sé stesse. Diffamare le donne che hanno messo così tanto del loro cuore e della loro anima nella realizzazione di questo film perché credono così fortemente nel suo messaggio sembra essere controproducente e distrae l'attenzione da quello di ciò che parla il film".
Il protagonista di It Ends with Us - Siamo noi a dire basta ha ribadito che si tratta proprio della situazione opposta di quella desiderata, sottolineando: "Quello che può o può non essere successo nel dietro le quinte non deve distrarre, e speriamo non lo faccia, da quelle che erano le nostre intenzioni nel realizzare questo film. Vedere la negatività che è stata condivisa online è stato scoraggiante".
Brandon ha rivelato che una persona vicina a lui ha vissuto una situazione simile a quella della protagonista Lilly e, per questo motivo ha provato la responsabilità di portare in vita la storia e diffondere il messaggio, facendole conoscere così il libro di Colleen Hoover che sostiene le abbia "salvato la vita".
Sklenar ha dichiarato: "Fidatemi quando vi dico che non c'è una sola persona coinvolta nella realizzazione di questo film che non fosse consapevole della responsabilità che avevamo nel realizzare questo film. Una responsabilità nei confronti di tutte le donne che hanno vissuto un trauma generazionale - abusi domestici - o faticano nel guardarsi allo specchio e apprezzare quello che vedono. Questo film obbliga duramente gli uomini a capire che devono mettere la testa a posto e assumersi la responsabilità per quello che sono e per le loro azioni".
Il protagonista ha voluto spiegare nuovamente che il film è stato ideato per ispirare le persone, dare valore ai racconti e riconoscere il problema esistente, oltre a infondere speranza, "costruire coraggio e aiutare le persone a sentirsi meno sole". Brandon ha sottolineato: "In fondo è stato ideato per diffondere amore e consapevolezza, non, lo ribadisco, per far diventare le donne il 'cattivo', andiamo oltre quell'idea".
Sklenar ha infine concluso chiedendo di chiedersi, prima di diffondere odio online, chi potrebbe aiutare e se le proprie opinioni sono basate su dei fatti o se, semplicemente, si vuole essere una parte di qualcosa. L'attore ha invitato a far parte di qualcosa di migliore, di una "nuova storia che sta venendo scritta per le donne e per le persone di ogni parte del mondo".