Nell'ultima puntata dell'Isola dei Famosi, i naufraghi sono stati divisi in due gruppi e privati dei benefici ottenuti fino a quel momento. I due team, ad esempio, hanno trovato il fuoco spento nei loro accampamenti, provocando le prime tensioni nella tribù guidata da Samuel Peron.
Le nuove squadre sono state così composte: nel Gruppo Blu ci sono la leader Greta, Edoardo, Aras, Joe, Alvina, Khady e Valentina. La Squadra Rossa è composta dal leader Samuel, affiancato da Matilde, Edoardo Franco, Artur e Rosanna.
Preoccupazione e difficoltà nella gestione del fuoco
Le prime tensioni sono sorte nella squadra del professionista di Ballando con le Stelle. Fino a oggi, il fuoco era stato acceso da Edoardo Stoppa, ex inviato di Striscia la Notizia, assegnato alla squadra di Greta. Il team rosso ha quindi avuto molte difficoltà a riattivare il fuoco, elemento necessario per la sopravvivenza sull'Isola.
Per tagliare la legna, Rosanna Lodi ha provato a usare un machete, che però si è rivelato poco funzionale, tanto che la concorrente non VIP ha perso la pazienza: "Questo machete non serve a un caz.o, ha urlato dopo l'ennesimo tentativo fallito".
Le proteste della concorrente, finita in nomination insieme ad Artur e Samuel, hanno infastidito Edoardo Franco. "Se abbiamo questo atteggiamento oggi perché non riusciamo ad accendere il fuoco, domani le cose andranno ancora peggio. È vero che il machete non funziona, ma qui si tratta di una continua lamentela."
Artur Dainese, che ha partecipato a Supervivientes, la versione spagnola del reality show, non è riuscito a risolvere il problema nonostante la sua esperienza nei survival game, provocando anche una risposta piccata da parte di Rosanna: "Provaci tu, ogni volta che qualcuno vuole fare qualcosa tu lo fermi.", ha deto al modello ucraino che ha smentito di avere una relazione con Khady.
L'Isola dei Famosi cambia rotta: Mediaset rimescola le carte per salvare il reality show
Il leader del gruppo ha cercato di fare da paciere e, nel confessionale, ha spiegato che il nervosismo è legato alla preoccupazione per la mancata accensione del fuoco. "Eravamo tesi perché non riuscivamo ad accendere il fuoco, non avendolo mai fatto prima. C'era il timore di non riuscirci.".