L'attesissimo comic-movie Iron Man, diretto da Jon Favreau e interpretato dal grande Robert Downey jr., dalla soave Gwyneth Paltrow e dell'affascinante Terrence Howard, debutta negli Stati Uniti un giorno dopo l'uscita italiana - da noi si è è approfittato del giorno di festa e del "ponte" che ne è derivato - e gli studios non fanno grandi sforzi per contrastare il suo prevedibile strapotere. Iron Man, infatti, esce in ben 3.800 sale, è stato approvato dalla critica ed è trascinato da un buzz considerevole: potrebbe registrare dunque un incasso all'esordio anche superiore ai 50 milioni di dollari, una rarità di questi tempi.
L'unica uscita massiccia che affianca il film di Favreau si rivolge a un target abbastanza difforme (ma non troppo: Iron Man ha da offrire elementi che possono decisamente garantirgli popolarità anche con le signore, non stiamo a rimarcare quali): si tratta di Un amore di testimone, sorta di versione a ruoli invertiti de Il matrimonio del mio migliore amico, in cui è l'uomo (il lanciatissimo hearthrob Patrick Dempsey) a trovarsi costretto a partecipare, in qualità di testimone, alle nozze della sua cara amica di cui si è recentemente reso conto di essere innamorato (l'eroina di Mission: Impossible III Michelle Monaghan).
Per quanto riguarda le uscite in limited, anch'esse non sono molte: c'è il martial asrts-movie Redbelt di David Mamet, con il bravo Chiwetel Ejiofor nei panni di un istruttore di arti marziali alle prese con una nuova carriera nel mondo dello spettacolo; c'è la commedia indie di Garth Jennings Son of Rambow, la storia dell'amicizia tra due ragazzini inglesi che, durante un'estate degli anni '80, girano il loro personale remake di Rambo; infine, approda in sale selezionate Mister Lonely, dramedy imperniata sull'incontro tra due impersonatori: lui, Diego Luna, si "spaccia" per Michael Jackson, mentre lei, Samantha Morton, incarna Marilyn Monroe.