Come per ogni film di Christopher Nolan, Interstellar sta facendo discutere critica e pubblico. La ricchezza dei temi trattati, l'approccio inusuale alla materia fantascientifica, la profondità della visione trovano estimatori e detrattori, ma dalla parte dell'ambizioso Nolan si schierano alcuni colleghi di peso. Il mese scorso, nel corso di un incontro al New York Film Festival, Paul Thomas Anderson ha definito il film di Nolan "bello", invitando il pubblico ad andarlo a vedere in IMAX.
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Adesso arriva un altro parerere positivo da un addetto ai lavori: si tratta di Quentin Tarantino. Il regista supercinefilo ha dichiarato al Guardian: "Era da un po' tempo che nessuno mostrava una visione così immensa nei confronti della realtà. L'uso degli elementi, la polvere che è dappertutto e il fatto che le persone vivano in una palla di polvere che avvolge questa parte del mondo. E' qualcosa che mi aspetterei da Tarkovsky o da Malick, non da un adventure movie fantascientifico."
Lo stesso Nolan percepisce il proprio film in modo diverso dal classico prodotto di fantascienza mainstream. Come spiega lui stesso: "Per me il film parla di come essere padre. Riflette sul senso dell'esistenza mentre i figli crescono sotto i tuoi occhi. E' ciò che ho sentito guardando Boyhood di Richard Linklater, un'opera straordinaria, ed è strano parlare dello stesso argomento in due modi completamente diversi. Siamo tutti coinvolti nel mistero più grande di tutti, che è la vita stessa".