Il regista di Inside Out 2, Kelsey Mann, ha raccontato il lavoro svolto con il proprio team, che ha comportato anche l'esclusione di alcune emozioni inizialmente previste dal montaggio finale del sequel animato targato Disney/Pixar.
Nell'attesissimo seguito di una delle vette del cinema d'animazione degli ultimi dieci anni, la protagonista Riley affronta il difficile passaggio dall'essere una studentessa di scuola media a matricola al liceo, facendo la conoscenza di nuove emozioni come Ansia, Imbarazzo, Invidia e Noia. Tuttavia, inizialmente era molte di più le emozioni suggerite per il film.
Emozioni scartate
Nel montaggio finale sono state escluse diverse emozioni ma all'inizio le possibilità erano molteplici, come ha confermato Mann a Radio Times:"Ricordo di averle scritte tutte e tutto ciò che mi veniva in mente andava in quella lista, così come qualsiasi libera associazione. Ad esempio, Ennui non era necessariamente nella nostra lista anche se c'è la Noia quindi penso si possa catalogare così. Ho buttato giù queste idee e ne abbiamo tentate molte. Ce ne sono state alcune che abbiamo anche provato per un po'".
Quali altre emozioni potevano comparire in Inside Out 2? Kelsey Mann ha citato alcune protagoniste eliminate e in che modo sono state scelte quelle presenti nel montaggio finale:"Per un po' la Colpa era nel film, la Gelosia e anche la Vergogna ne faceva parte in maniera significativa. Si riduce tutto al capire se sono adatte a raccontare questa storia. Ce ne sono troppe? Perché quella principale è sempre stata l'Ansia. E volevo che apparissero anche altre. Ma non dovevano sovrastarla né prendere il controllo del film né distrarre troppo. Dovevano aiutare a raccontare la sua storia e ciò che stava attraversando".
La Vergogna compare in Inside Out 2 ma Kelsey Mann ha deciso di non farne un personaggio principale perché avrebbe reso il film troppo oscuro per il target al quale era indirizzato:"Voglio che sia significativo per le persone ma voglio che alla fine della giornata desiderino guardarlo di nuovo".