Will Smith ha capito che sarebbe diventato una vera e propria superstar dopo aver ricevuto una telefonata da parte di suo padre durante la quale Smith Sr. lo informava di aver appena letto le statistiche al botteghino di Independence Day. Fu quella telefonata alle tre del mattino ad aprire gli occhi del celeberrimo attore statunitense che fino a quel momento era principalmente conosciuto per la sitcom Willy, il principe di Bel-Air.
"Quando uscirono i primi incassi al botteghino mio padre era a Philadelphia", ha detto Smith durante un'intervista del tour promozionale relativo al suo nuovo libro di memorie. "Erano le 6 del mattino a Philadelphia e lui aveva visto che il film aveva battuto tutti i record al botteghino. Così ho alzato il telefono e ho detto: 'Ciao' e lui ha gridato: 'EHI! Hai visto che è successo?' E io ho risposto: 'No, papà, non ho visto niente. Sono le 3 del mattino.'"
Il padre di Smith, Willard Smith Sr., stava reagendo all'incredibile successo ottenuto dal film di fantascienza del 1996, diretto da Roland Emmerich, che narra la storia di un'immaginaria invasione aliena che comporta la distruzione di parecchi monumenti simbolo degli Stati Uniti d'America, come l'Empire State Building, la Casa Bianca e la Library Tower di Los Angeles.
Will Smith ha ricordato che suo padre non usò mezzi termini durante quella storica telefonata su Independence Day che ebbe luogo nel cuore della notte: "Mi disse: 'Ricordi che ero solito dirti che la fortuna non esiste e che esiste solo quello che fai. Ricordi che ti ho detto che la fortuna è ciò che avviene quando l'opportunità incontra la preparazione, ricordi che te l'ho detto?... Ecco, sono solo stronzate perché tu sei lo stronzo più fortunato del pianeta.'"