Il titolo del film In Vacanza su Marte, il nuovo cinepanettone di Neri Parenti, ha una genesi particolare: è stato lo stesso regista a rivelare che tutto nasce da una simpatica battuta di Gigi Proietti, scomparso lo scorso 2 novembre.
In un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno, Neri Parenti ha parlato dell'etichetta di regista di cinepanettoni, che considera "una spada di Damocle sulla testa", come ha scritto nell'incipit del suo libro Due palle... di Natale. Gli aneddoti e i retroscena dei miei cinepanettoni che non troverete su Wikipedia.
In vacanza su Marte, la recensione: Ritorno al futuro o ritorno al passato?
A chi gli chiede cosa ne pensa delle critiche feroci ai suoi film, Neri Parenti risponde: "Ci sono stati grandissimi autori come Godard, Bresson, Fellini che hanno fatto una specie di vallo tra cinema di serie a e serie b. Non so se ricordate che una volta c'era la 'seconda visione', poi le cose son un po' cambiate. Ma le critiche non mi infastidiscono più di tanto". Il regista rivendica i suoi successi cinematografici "Per fortuna su 50 film, sì e no avrò avuto quattro flop"._
Prima di raccontare la trama del suo film Neri Parenti vuole omaggiare il compianto Gigi Proietti che con una sua battuta ha dato l'input al titolo del film "Tutto è nato da uno scherzo con Gigi Proietti che mi disse: 'Siete stati in India, in America, in Africa... e mo' dove cavolo volete andare? Su Marte?' E così è stato, l'abbiamo preso in parola".
Il regista poi spiega: "La storia vede un De Sica che per potersi sposare con una signora molto ricca va su Marte dove vige l'extraterritorialità, siamo nel 2030. Ma qui a un certo punto arriva suo figlio che potrebbe rovinare tutto. De Sica per liberarsene lo manda a fare un viaggio spaziale dove va a finire in un buco nero tanto da tornare così invecchiato da sembrare suo padre e non il figlio". Il film è disponibile dal 13 dicembre in Video on Demand sulle principali piattaforme multimediali.