Un week-end a tinte forti, quello che ci aspetta nelle nostre sale, il colore dominante di buona parte dei dodici film in uscita infatti sembra essere il rosso del sangue ed il nero della violenza e del dramma. Si inizia con Alta tensione, un film di Alexandre Aja, interpretato da Cecile de France, che racconta la storia di due studentesse, Alexia e Marie che decidono di recarsi presso il cottage dei genitori di Alex per rilassarsi e studiare in tutta tranquillità in vista di un esame. Durante la notte, però alla porta del cottage bussa uno sconosciuto armato di coltello, e per le ragazze inizia una lunga notte di sangue.
In Danny the Dog di Louis Leterrier Jet Li è un uomo che ha passato tutta la sua vita come uno schiavo, e senza aver mai ricevuto un'educazione adeguata. Il suo padrone lo costringe addirittura ad indossare un guinzaglio ed a combattere in combattimenti clandestini organizzati nei fight club. Il film, oltre che da Jet Li, è interpretato anche da Morgan Freeman e Bob Hoskins nel nostro paese è stato lanciato da una campagna pubblicitaria che ha sollevato non poche polemiche: nelle grandi città infatti sono stati affissi volantini con su scritto "Salviamo Danny" e che parlavano appunto di un uomo costretto a lottare in combattimenti clandestini, ma non facevano capire in nessun modo che si trattava solo della promozione di un film. E' stato definito l'Arancia meccanica italiano, il film di Luciano Melchionna in uscita questa settimana, in Gas - interpretato, tra gli altri, da Loretta Goggi, Francesco Venditti e Paolo Villaggio - racconta la storia di un gruppo di govani che hanno in comune un'esistenza vuota, una vita priva di entusiasmi e passioni: il ventiquattrenne Luca, che vive in un ambiente familiare opprimente ed legato ad una ragazza più grande da un rapporto sentimentale convenzionale; un giovane padre separato dalla moglie; l'inserviente di un obitorio; il figlio di un celebre presentatore televisivo; una ragazza mantenuta da un amico del padre, che vive sola in un grande appartamento ed infine una ragazza molto giovane, che subisce l'egoismo e la solitudine di sua madre. Il gruppo arriverà a sequestrare uno sconosciuto ed a scaricare su di lui tutte le sue frustrazioni in un grigio capannone industriale. Il film - tratto dall'omonima pièce teatrale, un atto unico scritto insieme ad Alexandra La Capria che è anche sceneggiatrice del film, oltre che una dei protagonisti - è stato vietato ai minori di 18 anni dalla Commissione Censura, un provvedimento che il regista non è riuscito a mandare giù: "E' una vergogna, alcuni membri della Commissione uscivano a metà proiezione, altri parlavano al telefono o mangiavano supplì. Ed hanno deciso di impedire ai giovani, il pubblico per cui con amore ho realizzato questo film, di relazionarsi a questo grido di libertà".
Ispirato ad una storia vera è Il silenzio dell'allodola di David Ballerini, interpretato da Ivan Franek nel ruolo dell'irlandese Bobby Sands che nel '77 venne arrestato con l'accusa di aver partecipato ad una sparatoria, e fu costretto a confessare sotto minaccia di una pistola puntata alla testa. Il film racconta gli ultimi giorni di Sands ed i soprusi, le violenze e le umiliazioni che lui ed i suoi compagni furono costretti a subire in carcere. Il film è interpretato anche da Flavio Bucci e Marco Baliani oltre da Ivan Franek che è anche protagonista di Sulla mia pelle, in uscita questo week-end. Nel film di Valerio Jalongo, Franek è Tony, un ex-rapinatore che ottiene la semi-libertà dopo quattro anni di carcere e viene assunto in un caseificio. Presto Tony si rende conto che l'azienda in cui lavora vive una situazione difficile dal punto di vista finanziario. La nipote del titolare, Bianca - che è la vera responsabile dell'azienda - ha paura che il caseificio possa chiudere per colpa di un grosso debito contratto da Alfonso, suo padre. Inizialmente Tony cerca di non immischiarsi nella faccenda, ma quando le richieste dell'usuraio si fanno più minacciose non riesce a trattenersi, e rischiando di perdere i benefici della semilibertà, interviene come può per difendere il caseificio, l'amico e il suo posto di lavoro. Il film di Jalongo - che è interpretato anche da Vincenzo Peluso e Donatella Finocchiaro - è stato presentato in anteprima al Napoli FilmFestival 2005. La Finocchiaro ha rivelato di recente che suo padre - proprietario di una fabbrica nel settore cartotecnico - è stato vittima di usurai, proprio come succede al personaggio di Bianca, da lei interpretato nel film.
Dall'usura, che è uno dei temi centrali del film di Jalongo, si passa allo spaccio di droga: in The Pusher di Matthew Vaughn, Daniel Craig è uno dei trafficanti di droga più potenti di Londra, che dopo dieci anni di attività decide di ritirarsi. Prima di chiudere la sua carriera di pusher, però accetta di portare a termine un paio di lavoretti convinto di poterli concludere velocemente. Purtroppo le cose si faranno più difficili del previsto. Nel film di Vaughn - che di recente ha abbandonato la regia di X-Men 3 a favore di Brett Ratner - recitano anche Sienna Miller e Tom Hardy.
Il rosso della passione e dell'erotismo sembra dominare anche il film di Vicente Aranda in uscita venerdì nelle nostre sale: ispirato ad un romanzo del francese Prosper Merimèe, Per amare Carmen vede la splendida e sensuale Paz Vega nei panni di Carmen, disinibita ma enigmatica ragazza spagnola protagonista di una storia d'amore con Josè, un sergente dell'esercito spagnolo dal carattere impulsivo. Un'altra storia d'amore - decisamente particolare - si affaccia nelle nostre sale: in Contronatura di Alessandro Tofanelli, Francesca si sente attratta da Giacomo e da ciò che lui rappresenta: è consapevole di correre un rischio, ma è comunque disposta a giocare tutte le sue carte. Francesca prova un interesse sincero ad entrare in contatto con Giacomo, anche se sono distinti caratterialmente da due stagioni opposte: lui dall'autunno lei dalla primavera.
Atmosfere decisamente più rilassate in Wimbledon di Richard Loncraine nel quale il fascinoso e magnetico Paul Bettany è Peter Colt, giocatore professionista di tennis che ha perso ogni motivazione agonistica e scivola alla 157esima posizione della classifica ATP. In suo aiuto arriverà Lizzie, giovane promessa del circuito femminile - interpretata da Kirsten Dunst - che lo aiuterà a trovare la concentrazione in vista del torneo di Wimbledon. Tra i due scatta qualcosa e Paul ritroverà grazie a Lizzie la grinta necessaria per andare dritto in finale. Ancora batticuori ed intrighi d'amore nelle nostre sale - stavolta ambientati nella Londra degli anni '30 - per il regista Ivan Szabò: nel suo La diva Julia - Being Julia Annette Bening è appunto Julia, attrice teatrale all'apice del suo successo che incontra Tom, un giovane americano del quale si innamora perdutamente. Quando però Julia scopre che in realtà Tom non è altro che un viscido arrampicatore sociale, innamorato di un'altra ragazza, l'attrice decide di vendicarsi. Oltre che dalla Bening, il film di Szabò è interpretato da Jeremy Irons e Miriam Margolyes.
E' in uscita questo week end, inoltre, l'esordio del regista marocchino Mohammed Asli A Casablanca gli angeli non volano: la storia di Said, abitante di un villaggio che si trova tra le montagne del Marocco che si trasferisce a Casablanca per lavorare come cameriere in un ristorante e poter garantire una certa sicurezza economica alla sua famiglia. La moglie di Said, Aicha è contraria sin dall'inizio al trasferimento perchè è convinta che Casablanca "fagociti" i suoi abitanti. Una previsione che sembra concretizzarsi nel fatto che Said è sempre più impossibilitato a stare vicino alla sua famiglia e soprattutto a sua moglie, in attesa di un altro figlio. A Casablanca Said condivide la sua esistenza con due suoi amici, Ismail ed Ottman; il primo affezionatissimo ad un cavallo che ha dovuto lasciare a sua madre ed al quale ogni tanto manda del pane raffermo, ed il secondo ossessionato da un paio di costose scarpe che ha visto in un negozio. Da Casablanca, la nostra carrellata sui film della settimana si conclude a Catania, dove è stato girato Mundo Civilizado di Luca Guadagnino - che attualmente sta girando Melissa, ispirato al best-seller di Melissa Panarello Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire - il film racconta di quattro ragazzi, Francesca, Edo, Antonio e Morgana che si trovano a passare una settimana insieme a Catania, e si trovano ad essere coinvolti dal fervore cultural-musicale della città, fucina di gruppi emergenti che negli studi di registrazione danno vita ad opere sperimentali che vanno dal più classico degli stili, alle nuove tendenze musicali, spesso con interessanti contaminazioni di musica proveniende da altre culture. Il film è interpretato da Libero De Rienzo e Valentina Cervi.