Ricordate la scena di Johnny Stecchino in cui Roberto Benigni brandisce una banana sul pubblico di un teatro e scatena il panico? Ecco, da mercoledì 5 novembre, quella probabilmente è l'unica arma ammessa sui set cinematografici e televisivi. Questo perché dalla settimana scorsa è entrata in vigore una legge che regolamenta l'utilizzo delle armi di scena, ma di fatto non è applicabile, quindi per le produzioni di film e serie di genere sarà un bel grattacapo.
La notizia sembrava una di quelle bufale destinate a risolversi nel giro di poche ore, e invece il produttore Pietro Valsecchi ha spiegato al Corriere di essere stato costretto a girare le scene con sparatorie in tutta fretta, prima che diventasse illegale, ma se la questione non sarà risolta si vedrà costretto a trasferire parte dei set all'estero. Valsecchi ha aggiunto inoltre che le armi utilizzate sui set sono vere, ma sono modificate dalle aziende che le producono, che rilasciano anche un certificato di sicurezza. "Da tempo il ministero dell'Interno stava cercando di cambiare le cose, e infatti così è andata". Usare armi giocattolo è escluso, perché non sono realistiche e perché sono troppo leggere, quindi condizionerebbero l'interpretazione degli attori che le impugnano.
Per questa ragione quindi la TaoDue si è affrettata a girare le scene d'azione di Squadra antimafia e Squadra mobile, ma il problema riguarda tutte altre fiction e film italiani, tra cui la seconda stagione di Gomorra - La Serie, ma anche produzioni internazionali. Se la questione non sarà risolta entro breve tempo, sul set romano del nuovo Bond 24 Daniel Craig dovrà evitare l'uso di armi, oppure accontentarsi di impugnare una Ciquita calibro nove.