Il finale della serie Il Trono di Spade è stato accolto in modo molto negativo da numerosi fan della serie e Peter Dinklage ha ora condiviso la sua opinione sulla situazione.
Dopo la messa in onda dell'ultima puntata della serie tratta dai romanzi di George R.R. Martin sono persino state lanciate delle petizioni per chiedere a HBO di rigirare l'ottava stagione e gli showrunner David Benioff e D.B. Weiss sono stati criticati a lungo.
Peter Dinklage, intervistato dal New York Times, ha ora dichiarato: "Credo che il motivo di alcuni degli attacchi sul finale de Il Trono di Spade fosse dovuto alla rabbia per il fatto che stavamo per chiudere la nostra relazione con loro. Stava per concludersi la messa in onda e non sapevano più cosa fare con le loro serate della domenica sera. Ne volevano ancora e quindi hanno reagito male".
L'interprete di Tyrion nella serie Il trono di spade ha poi criticato chi sperava ci fosse un lieto fine per i protagonisti: "Volevano che dei protagonisti bianchi e attraenti si allontanassero al tramonto insieme. Ma è un'opera di finzione. Ci sono draghi. Lasciate stare. Lo show va contro ciò che pensate ed è quello che amo. Sì, era intitolato Il Trono di Spade, ma alla fine quello che mi dice la gente quando mi incontra per strada è 'Chi sarà sul trono?'. Non so perché questo è ciò che è rimasto nella loro mente, ma lo show era molto di più".
Peter Dinklage ha quindi ribadito perché difende gli showrunner, sottolineando quanto sia stato importante mostrare il drago di Daenerys mentre distrugge il trono: "Si tratta di qualcosa di irriverente e brillante da parte dei creatori dello show: 'State zitti, non è quella la questione'. Lo hanno fatto costantemente, ti hanno fatto pensare una cosa e poi ne hanno fatta un'altra. Tutti avevano le proprie storie in corso mentre guardavano lo show, ma nessuna così buona come quelle offerte dallo show".