Il regista David Nutter, che ha realizzato l'episodio finale della quinta stagione della serie Il trono di spade, ha commentato una delle sequenze più importanti.
Attenzione! Contiene spoiler sull'episodio andato in onda negli Stati Uniti e in Italia, se non avete ancora visto la puntata e non volete rovinarvi la sorpresa non proseguite con la lettura!
In Mother's Mercy, Cersei (Lena Headey) viene costretta a camminare nuda attraverso le strade che la conducono al castello per espiare i peccati che ha ammesso di aver compiuto, mentre gli abitanti la insultano, sputano e lanciano cibo ed escrementi.
Leggi anche: Il nostro commento al finale di stagione 5: I colpi di scena de La danza dei Draghi e La misericordia della Madre
Il regista ha ammesso, durante un'intervista a The Hollywood Reporter: "Ero sulle spine perché volevo realizzarla bene, visto che sono amico di Lena e ritengo sia un grandioso talento. Volevo che fosse meravigliosa, anche se probabilmente non è la parola giusta, ma volevo il risultato fosse quello giusto".
Per riuscirci Nutter ha quindi cercato di trasmettere la sensazione di essere lì con lei durante la sua camminata e le comparse di Dubrovnik, in Croazia, si sono comportate in maniera incredibile con le loro risposte e reazioni. L'attrice, secondo David, è stata inoltre in grado di compiere un percorso emotivo: "Era una situazione in cui sembrava veramente fosse in un terribile dolore e tormento fisico ed emotivo. Mi sentivo un po' dispiaciuto per lei e per quello che stava vivendo".
Leggi anche: Valar Morghulis: Le morti più significative ne Il trono di spade
Lena, che ha usato una controfigura, ha inoltre confermato che è stato difficile girare la sequenza: "Non è così complicato capire quello che sta provando quando le persone ti urlano contro e hai un aspetto terribile e ti stanno umiliando. C'è una parte di te che è fottutamente terrorizzata. Non posso nemmeno immaginare cosa voglia dire avere delle persone che desiderano il tuo sangue scorra. Cersei ha sbagliato, ma non merita davvero questo. E' stata picchiata, non le hanno dato da mangiare e l'hanno umiliata. Pensa che quando uscirà e confesserà, tutto sarà finito e potrà andarsene. Non ha idea di quello che sta per accadere quando verrà liberata o che le taglieranno i capelli".
La sequenza ha richiesto tre giorni di riprese e ha causato anche qualche problema con le autorità locali e religiose perché inizialmente la produzione non aveva avuto il permesso di girare la sequenza.