Amazon ha trovato il suo Il trono di spade?
Il 13 novembre Amazon Studios ha annunciato di aver stretto un accordo con gli eredi di J.R.R. Tolkien, con la casa editrice HarperCollins e con New Line Cinema per portare Il signore degli anelli in tv. La notizia segue di pochi giorni l'annuncio fatto da Disney in cui si prospetta una serie live-action ispirata a Star Wars.
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Questi show mastodontici puntano a catturare l'attenzione del grande pubblico. A quanto pare l'accordo stipulato da Amazon prevede una serie in cinque stagioni più un potenziale spinoff. Voci interne alla compagnia hanno anticipato che lo studio avrebbe pagato diritti per 250 milioni di dollari e che il costo totale dello show potrebbe aggirarsi sul miliardo di dollari. Cifra immensa per una serie tv.
"Questa è un'opportunità unica per raccontare nuove storie in un magico universo che è un fenomeno globale" ha dichiarato il capo della sezione creativa di Amazon Sharon Tal. "Stiamo costruendo una programmazione variegata e stiamo facendo alcune delle scommesse più grandi in termini di serie tv."
Ma cosa ne pensano gli attori della trilogia originale? Sean Astin commenta laconico che la mossa dello studio è inevitabile, la scelta di dare un nuovo sguardo al franchise è qualcosa di prevedibile, ma c'è un altro attore che, in tono molto meno diplomatico, ha espresso una pesante critica alla mossa commerciale. Si tratta di John Rhys-Davies, interprete del nano Gimli.
"Sapete che hanno il denaro per farlo" ha dichiarato l'attore. "Il motivo per cui abbiamo bisogno di trasformare Il signore degli anelli in una serie tv mi infastidisce, ma sono sicuro che ormai la rapacità e l'avidità è ovunque, basti vedere il denaro incassato dal gioco d'azzardo on line, è una disgrazia. Povero Tolkien, si starà rivoltando nella tomba."
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