Il sesto senso è il sequel di Shining? Tutto è possibile secondo la strana teoria cinematografica che vedrebbe il film di M. Night Shyamalan diretto discendente del cult horror di Stanley Kubrick. Attenzione, seguono grossi spoiler su entrambi i film.
Shining segue le vicende della famiglia Torrance in concomitanza con lo sprofondare nella follia del capofamiglia Jack Torrance (Jack Nicholson), scrittore afflitto da un blocco creativo che decide di accettare il compito di custode dell'isolato Overlook Hotel per risolvere il suo problema. Il figlio di Jack, Danny, possiede un'abilità psichica, la luccicanza, che gli permette di vedere i morti e comunicare telepaticamente con coloro che condividono la sua abilità. Il film, adattato dal romanzo di Stephen King, ha avuto un sequel ufficiale nel 2019, Doctor Sleep, diretto da Mike Flanagan.
Ma facciamo un salto indietro nel tempo. Nel 1999 M. Night Shyamalan firma il suo più grande successo, Il sesto senso, che racconta la storia di un ragazzino di nome Cole Sear (Haley Joel Osment) che, come scopriremo nel finale, ha l'abilità di vedere i defunti. Cole entra in relazione con Michael Crowe (Bruce Willis), ma solo alla fine del film scopriremo che quest'ultimo è morto. Oltre a essere più o meno coetanei, Cole e Danny condividono la stessa abilità psichica il che potrebbe far pensare che anche Cole possieda la luccicanza.
Screenrant riporta la teoria formulata da un fan senza però sposarla appieno. I motivi? Pur avendo la stessa abilità di Danny Torrance, il protagonista de Il sesto senso non possiede la sua stessa condizione mentale. Inoltre Doctor Sleep rivela che la luccicanza permette a Danny di viaggiare su un piano astrale per vedere le cose attraverso gli occhi degli altri, entrare nelle loro menti e manipolare ciò che lo circonda. Se Il sesto senso fosse un sequel di Shining, anche Cole dovrebbe possedere abilità psichiche superiori a quelle che vediamo nel film, ma a quanto pare così non è.