Tutti sanno che il dettaglio più duraturo de Il ritorno dello Jedi della saga di Star Wars non è una sequenza d'azione o una citazione filosofica, bensì un iconico costume: stiamo ovviamente parlando del bikini dorato dalla principessa Leia interpretata da Carrie Fisher. Durante un'intervista del 2018, la costumista di Aggie Rodgers ha rivelato alcuni retroscena sulla genesi del celeberrimo bikini e su Harrison Ford.
Il bikini di Leia è diventato una vera e propria leggenda anche se, inizialmente, non era altro che un semplice disegno realizzato dalla costumista Aggie Rodgers, in collaborazione con Nilo Rodis-Jamero. La designer californiana, intervistata da Yahoo nel 2018, rivelò la genesi dell'indumento: "George mi suggerì di ispirarmi a Frank Frazetta, un meraviglioso illustratore. Ricevevo spesso libri su di lui, e il bikini di Leia proviene da quel mondo. George disse specificamente che voleva un bikini. C'erano diverse illustrazioni che mi piacevano, e continuammo a fare disegni finché non arrivammo a quello del film."
Nel 2015, la Fisher in persona ha parlato dei disagi che le causò sul set il leggendario bikini: "Non ti viene voglia di sederti. C'erano pieghe, sudore, di tutto di più. Non mi piace sudare, non so se a voi piace." L'attrice parlò anche del disagio emotivo che accompagnò il diventare involontariamente un sex symbol della fantascienza grazie al costume di Leia. In un'intervista del 2015 con la co-protagonista di Star Wars: Il risveglio della forza, Daisy Ridley, Fisher esortò la giovane attrice a mantenere il controllo sul suo personaggio: "Dovresti lottare per il tuo costume. Non essere una schiava come lo ero io. Continua a combattere contro quell'abito da schiava."
Prima di Star Wars, Aggie Rodgers aveva lavorato con Harrison Ford sul set di American Graffiti e, durante la stessa intervista di Yahoo, ricordò le prove costume del film con le seguenti parole: "Oh, lui era un ragazzo molto birbante. Non ti diceva mai nulla di lascivo; era semplicemente se stesso... era così divertente."