Non accennano a placarsi le polemiche sulla mancata presenza della scena ne Il primo uomo di Damien Chazelle in cui Neil Armstrong pianta la bandiera statunitense sul suolo lunare. Dopo la presa di posizione di Ryan Gosling, che ha sottolineato come l'impresa sia una conquista di tutti e non solo dell'America, sono arrivate le dichiarazioni divergenti, ufficiali e velate, delle famiglie dei due protagonisti della spedizione Apollo 11, Neil Armstrong e Buzz Aldrin.
I figli di Neil Armstrong, Rick e Mark, hanno visto il film di Damien Chazelle e hanno rilasciato una dichiarazione insieme all'autore della biografia ufficiale dalla quale è tratto il film, James R. Hansen.
"Sebbene Neil non si vedesse in quel modo, era un eroe americano. Era anche un ingegnere e un pilota, un padre e un amico, un uomo che soffriva privatamente attraverso grandi tragedie con incredibile grazia. Questo è il motivo per cui, anche se ci sono numerosi scatti della bandiera americana sulla Luna, i registi hanno scelto di concentrarsi su Neil guardando indietro verso la Terra, la sua passeggiata fino a Little West Crater, la sua unica esperienza personale in questo viaggio che ha visto così tanti incredibili momenti, alti e bassi devastanti".
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"Questo film è incentrato su ciò che non sapete di Neil Armstrong. Il primo uomo è un film concentrato su cose che non avete visto o che potreste non ricordare del viaggio di Neil verso la Luna. I cineasti hanno trascorso anni a fare ricerche approfondite per arrivare all'uomo dietro il mito, per arrivare alla storia dietro la storia. Si tratta di un film che mostra una visione unica della famiglia Armstrong e degli eroi americani caduti come Elliot See e Ed White. È un film molto personale sul viaggio di nostro padre, visto attraverso i suoi occhi. In sostanza, non riteniamo che questo film sia minimamente anti-americano. Piuttosto il contrario. Ma non credeteci sulla parola. Incoraggiamo tutti a vedere questo film straordinario"
Velatamente critica la reazione di Buzz Aldrin, il secondo uomo ad aver messo piede sulla Luna, interpretato nel film da Corey Stoll. Aldrin, 88 anni, ha pubblicato su Twitter le foto del momento in cui Armstrong, morto all'età di 82 anni nel 2012, pianta la bandiera a stelle e strisce sul suolo lunare, con l'hashtag "Orgoglioso di essere un americano". Nei post precedenti Aldrin aveva condiviso le foto di sé stesso mentre indossa una maglietta con la scritta "Buzz Aldrin, Future Martian", con un astronauta che pianta la bandiera americana su Marte. Ha ritwittato inoltre una sua foto che lo ritrae accanto ad una foto ingrandita della missione Apollo 11 che include anche l'immagine della bandiera sulla Luna.