Sam Elliott si è scusato per le critiche rivolte a Il potere del cane, ammettendo di sentirsi male per i controversi commenti fatti sul film di Jane Campion, capaci di ferire non solo coloro che hanno lavorato al werstern ma anche, indirettamente, l'intera comunità gay.
Il mese scorso, Sam Elliott ha criticato Il potere del cane e la sua regista, Jane Campion, in un episodio del podcast WTF di Marc Maron, mettendo in dubbio la qualità delle rappresentazioni dei personaggi nel western e i temi della mascolinità e della sessualità. A distanza di tempo, intervenendo all'evento televisivo Contenders di Deadline per promuovere la sua serie 1883, a Elliott è stato chiesto di tornare sui suoi commenti al film di Campion. L'attore ha quindi ammesso che in realtà il western lo ha colpito, ed ha aggiunto: "Nel cercare di spiegare al conduttore del podcast come mi sentivo riguardo al film, non ho articolato molto bene il mio pensiero ed ho detto alcune cose che hanno ferito delle persone. E mi sento malissimo per questo".
Elliott ha continuato a scusarsi direttamente con la comunità gay, dicendo: "La comunità gay è stata incredibile con me per tutta la mia carriera, da prima che iniziassi in questa città. Ho amici ad ogni livello, fino ad oggi con il mio agente, il mio caro amico, e mi dispiace di aver ferito qualcuno di quegli amici e qualcuno che amo. E chiunque altro per le parole che ho usato". L'attore è poi tornato a parlare dei suoi commenti sulla regista Jane Campion che, lo ricordiamo, proprio per Il poter del cane si è aggiudicata l'Oscar alla miglior regia: "Ho anche detto a questo podcaster che pensavo che Jane Campion fosse una regista brillante e voglio scusarmi con il cast de Il potere del cane, attori brillanti, tutti. In particolare Benedict Cumberbatch. Posso solo dire che mi dispiace e sono davvero addolorato".
Ricordiamo che nell'episodio incriminato di WTF, risalente ad un mese fa, al podcaster che gli chiedeva se gli fosse piaciuto il film, Elliott aveva risposto: "Sul Los Angeles Times ho visto una fottuta recensione a pagina intera che parlava della capacità del film di sviscerare il mito americano. Ho pensato 'Ma che ca..o!'. Vogliamo parlare di questa stronzata? I cowboy nel film indossano papillon e nient'altro. Sembrano ballerini di Chippendales! Corrono con i cappelli e senza pantaloni. Poi c'è una continua allusione all'omosessualità! Non c'è profondità! Jane Campion è una grande regista ma cosa ne può mai sapere del vecchio West? Lei è della Nuova Zelanda... Perché mai ha girato là il suo film fingendo di trovarsi in Montana? Quando ho visto il film, ho pensato 'Dov'è il western in questo western?'".
Dopo le parole di Elliott, Jane Campion non ha usato mezzi termini ed ha risposto dicendo: "Mi dispiace, ma si è comportato come uno stronzo. Ricordo che non è un cowboy, è un attore".