Nel corso di un'intervista per la serie Hot Ones, il conduttore Sean Evans ha intervistato Paul Mescal, protagonista in questi giorni al cinema con il nuovo film di Ridley Scott, Il gladiatore II, nei panni di Lucio Vero. Evans ha scherzato con la star irlandese chiedendogli se in Irlanda fossero tutti amici.
In particolare, gli è stato chiesto in tal senso, qual è la cosa migliore dello stare con Colin Farrell. Mentre era impegnato ad assaggiare ali di pollo coperte da salsa piccante, Paul Mescal ha descritto Farrell come un vero gentiluomo ma non il migliore nel mantenere le amicizie.
Risposta tardiva
"Colin Farrell mi ha mandato un messaggio un paio di giorni fa ma io gli avevo scritto un anno fa perché aveva scritto un bellissimo pezzo su di me per Time Magazine" ha spiegato Mescal "E poi, ho ricevuto un messaggio qualche giorno fa che diceva 'Scusa se non ti ho risposto, so che sono in ritardo di un anno'".
Una risposta tardiva ma molto apprezzata dalla star de Il gladiatore II, erede del ruolo da protagonista che fu di Russell Crowe nel film del 2000 campione d'incassi e diretto, anche in quella occasione, da Ridley Scott, tornato per il seguito a ventiquattro anni di distanza dal primo film.
Il lavoro da gladiatore
Nel corso dell'intervista, Paul Mescal ha parlato anche del suo lavoro nel kolossal. Anche se le riprese sono state particolarmente intense, ha ammesso che la sfida più grande è stata quella di indossare i pesanti costumi durante le giornate calde in quel di Malta, luogo del set.
"La cosa più dura è stata il caldo. Soprattutto durante il combattimento con il gladiatore che scende dal rinoceronte. Dopo alcune riprese ti viene quasi da vomitare, ti versano ghiaccio sulla schiena e Ridley ti chiede se sei pronto per un'altra ripresa. Le corazze di cuoio funzionano come piccoli radiatori. Il calore è davvero incredibile" ha spiegato la star di Normal People, protagonista del sequel.