Stasera su Rai4 (canale 21 del digitale terrestre) alle 21:20 continua l'appuntamento con Bruce Lee e con il ciclo Missione Oriente grazie a Il furore della Cina colpisce ancora, diretto da Lo Wei nel 1971.
Cheng (Bruce Lee), giovane emigrante cinese, va a lavorare in una fabbrica di ghiaccio a Bangkok.
Il giovane ha promesso alla famiglia di non restare coinvolto in risse o combattimenti, ma quando alcune persone intorno alla fabbrica cominciano a sparire, alcune delle quali vicine a Cheng, il giovane dovrà rompere la sua promessa...
Il furore della Cina colpisce ancora viene solitamente accreditato come secondo capitolo della 'saga di Cheng' ma si tratta di un'informazione falsa e valida solo per il mercato cinematografico occidentale.
Girato nel 1971, dunque prima rispetto al cult Dalla Cina con furore, arrivò nelle sale italiane e statunitensi solo nella primavera del 1973, sull'onda dell'incredibile successo ottenuto da Bruce Lee con quello che è a tutti gli effetti il secondo film della trilogia di Cheng (ecco anche spiegato quel "colpisce ancora" scelto dai distributori italiani, a voler suggerire un'idea di continuità rispetto a Dalla Cina con furore, che gli spettatori conoscevano già da diversi mesi).
Il furore della Cina colpisce ancora - il cui titolo originale, tradotto in inglese, è semplicemente The Big Boss -, nel 1971 fu un enorme successo in termini di incassi al botteghino di Hong Kong e Singapore, dove, si racconta, che le sale venissero letteralmente prese d'assalto da una fanbase di Lee sempre crescente.
I distributori occidentali furono inizialmente più scettici ma dovettero ricredersi - e correre ai ripari - alla notizia del successo senza precedenti che il film stava riscuotendo nelle sale di Beirut.