Durante la premiere de Il diritto di uccidere al regista del film è stato chiesto di parlare di Alan Rickman e dell'ultimo ruolo cinematografico dell'attore: Gavin Hood ha rivelato che Rickman è rimasto sul set per tre o quattro giorni dopo la fine delle riprese per salutare tutti i membri della produzione.
L'attore britannico è rimasto principalmente per partecipare alla festa di fine riprese e per ringraziare individualmente ogni membro della troupe, congratulandosi con ciascuno per l'impegno e la dedizione dimostrata sul set; questo suo comportamento ha colpito profondamente il regista e tutti i presenti che ancora non riescono a raccontare questo aneddoto senza commuoversi.
Il regista, durante l'intervista ha spiegato: "Com'era la personalità di Alan e che cosa ci ha regalato? Beh, la sua intelligenza, il suo spirito, il suo calore, il suo amore per le persone. A volte mi sento un po' a disagio nel rispondere a questa domanda, perché ho incontrato Alan solo in questo film. Non lo conoscevo da molto tempo e mi sento molto privilegiato in un certo senso per aver avuto la possibilità di lavorare con lui."
"Era estremamente entusiasta a proposito dei concetti, dei temi e delle idee sollevate dal film, vorrei che fosse qui per parlarvene personalmente. Mi sento molto fortunato: non avevo idea che sarebbe stato il suo ultimo film e mi sembra strano che sia così. Sono molto orgoglioso di aver lavorato con lui." Ha concluso Hood.