Emily Deschanel, dopo aver interpretato un'antropologa forense in dodici stagioni di Bones, è tornata nel mondo della TV poliziesca con Il diavolo in Ohio, un nuovo horror targato Netflix: l'attrice, che nella serie ha esplorato come gli abusi passati possono influenzare una persona adulta, desiderava trattare questo argomento in modo autentico.
Durante un'intervista di CinemaBlend, la Deschanel ha confermato quanto da noi sottolineato nella nostra recensione della miniserie, dicendo che sebbene lo show ruoti principalmente attorno al mondo dei culti satanici, in fondo è anche un'esplorazione dei traumi che il suo personaggio si porta dietro sin dall'infanzia. Ecco cosa ha detto l'attrice di Bones su com'è stato portare questo particolare argomento in TV:
"È stato davvero importante e utile conoscere la trama in anticipo al fine di sapere dove avremmo capito qual era il passato di Suzanne, prima ancora di iniziare le riprese. E penso che Daria, che è la showrunner e creatrice della serie, abbia fatto un ottimo lavoro esplorando autenticamente il trauma e mostrando come colpisce le persone in modi diversi."
"E per me era importante non banalizzare la cosa, ma anche esplorare in che modo ciò influenzi il modo in cui le persone si comportano e cosa scelgono di fare di conseguenza. E certamente per Suzanne, il motivo per cui accoglie la sua paziente nella sua casa è direttamente correlato a ciò che ha vissuto nella sua vita. E questo è stato davvero affascinante e importante per me", ha concluso Emily Deschanel.