Tina Turner ci ha lasciati ieri sera all'età di 83 anni: la compianta Regina del Rock and Roll, nonché vincitrice di ben otto Grammy, ha trascorso gran parte della sua carriera sul palcoscenico anche se ha sempre desiderato recitare davanti alla telecamera. Tuttavia la star, che rifiutò perfino l'offerta di Steven Spielberg di recitare ne Il colore viola, durante un'intervista rivelò che questo suo sogno non si è mai avverato a causa della scarsa disponibilità di ruoli per le donne nere a Hollywood, e in secondo luogo anche per il tipo di parti che le venivano offerte.
Il ruolo in questione, che alla fine fu assegnato a Whoopi Goldberg, fu discusso dalla Turner durante un'intervista con Serena Dandini del 1986: "In quel periodo parlavo sempre con la stampa a proposito della mia vita... e adesso fare un film come quello? Mi avrebbe solo trascinata verso il basso, stavo cercando di dimenticare il passato perché era passato ormai. Ho concluso quella parte della mia vita e non voglio interpretare un ruolo che mi ricordi ciò che ho già vissuto."
"Penso che Steve abbia capito che non potevo farlo per quella ragione", continuò la star. "Io voglio dei ruoli da donna guerriera. Voglio parti fisiche. Voglio guidare le macchine, combattere. Voglio essere fisica. Ho ancora bisogno di quell'eccitazione. Ma all'epoca non c'erano parti così per le donne nere. Oggi ci sono perché per fare i film devi solo essere una brava attrice. Ma nei primi anni '60 e '70, non c'erano parti così per noi."
E anche quando le sceneggiature iniziarono ad arrivare, Tina Turner rivelò che le venivano offerti soltanto ruoli di prostitute: "Non arrivava nient'altro, volevano solo che facessi la prostituta. Non mi interessava, non volevo essere sullo schermo solo per il gusto di esserci. Volevo fare qualcosa per cui la gente si ricordasse di me. Qualcosa che mi piaceva e di cui sarei stata orgogliosa".