Durante il tour promozionale de Il collezionista di ossa, Angelina Jolie ha ammesso di aver girato scene di nudo per questo film anche se in seguito Phillip Noyce, il regista della pellicola, ha deciso di tagliarle: credeva che distraessero lo spettatore dalle vicende della storia.
A proposito delle scene hot che sono state tagliate nella fase di montaggio David Thomson, un critico cinematografico, ha dichiarato: "Il sesso non è il massimo nei film. La fotocamera è così agganciata all'apparenza e il sentimento è quasi sempre intangibile. Ecco perché farò tesoro del modo in cui Denzel e Angelina si guardano: quando i loro occhi si spalancano si assiste ad una delle scene più sexy del secolo."
Nel romanzo di Jeffery Deaver su cui si basa la trama del film, Amelia Donaghy, interpretata dalla Jolie, si chiamava in realtà Amelia Sachs. I cineasti ne hanno discusso a lungo per poi decidere di cambiarlo visto che il suono del cognome della donna 'era molto simile alla parola sesso'.
Roger Ebert, del Chicago Sun-Times, ha dato due stelle su quattro a Il collezionista di ossa, elogiando le interpretazioni dei protagonisti e degli attori secondari e prendendo in giro la "totale assurdità" della trama: "Il film è un'esperienza particolare da affrontare perché la qualità della recitazione è molto migliore della sceneggiatura."