Dopo aver visionato Il caso Spotlight, Walter Robinson commentò la performance di Michael Keaton dichiarando: "Non credevo che una cosa del genere fosse possibile, è come guardarsi allo specchio senza però avere il controllo dell'immagine che vedi sullo schermo".
Quando Keaton accettò il ruolo decise di rintracciare il vero Robinson e scoprì che, in realtà, l'artista e critico d'arte viveva proprio dietro l'angolo, vicino a casa sua. Quando l'attore lo incontrò per la prima volta lo imitò di fronte a lui e l'imitazione fu così impressionante che Robinson gli disse: "Come fai a sapere tutto di me? Ci siamo appena conosciuti".
L'attore passò molto tempo con Robinson, prima, durante e dopo le riprese e i due diventarono amici. Grazie a questa amicizia Michael Rezendes, Sacha Pfeiffer e Walter Robinson ottennero una parte nel film: i tre compaiono sullo schermo durante la scena della partita da baseball.
Spotlight ha ricevuto il plauso della critica, Rotten Tomatoes ha assegnato al film un punteggio di approvazione del 97% sulla base di 367 recensioni, con una valutazione media di 8,82 / 10. Il consenso critico del sito web recita: "La pellicola gestisce con grazia i dettagli spaventosi della storia, resistendo alla tentazione di esaltare i suoi eroi".