Sir Ian McKellen ha respinto l'idea che sta diventando sempre più popolare negli ultimi anni, secondo la quale solo gli attori gay dovrebbero interpretare personaggi omosessuali. La star, a questo proposito, si è chiesta se ciò significherebbe l'impossibilità, per lui in quanto omosessuale, di "esplorare l'affascinante tema dell'eterosessualità" sul palcoscenico e sullo schermo.
A proposito delle recenti critiche sulla scelta di Dame Helen Mirren come prima leader donna d'Israele, Golda Meir, Sir Ian, 82 anni, ha detto: "Ci sono due cose da dire, se un gentile non può interpretare un ebreo, questo significa forse che un ebreo non può recitare nei panni di un gentile?"
"L'argomento secondo cui un uomo etero non può interpretare una ruolo gay è insensato, significa che io non posso recitare in parti etero e non mi è permesso esplorare l'affascinante argomento dell'eterosessualità nel Macbeth? Sicuramente no. Stiamo recitando. Stiamo fingendo dopotutto." Ha continuato l'attore.
"Questa è la prima questione, ora, la seconda è: siamo in grado di capire cosa significa essere ebrei? Siamo in grado di convincere un pubblico ebraico che siamo ebrei? A questo non so rispondere ma forse non ne abbiamo bisogno perché stiamo solo recitando." Ha concluso Ian McKellen.