Dopo una lunga riunione, la giuria composta da Esmeralda Calabria, Ilir Butka, Massimo Olcese, Roland Sejko e Andrea Liberovici ha premiato il film Adil e Yusuf del regista romano Claudio Noce, interpretato da un bravissimo Giorgio Colangeli, che racconta la storia di due fratelli di origine somala che vivono a Roma, con questa motivazione: "Per il sapiente e compatto uso del mezzo cinematografico nella ricostruzione di un'opera di fiction con toni documentaristici, di una realtà sociale portata all'attenzione dello spettatore in modo originale, evitando stereotipi e giudizi".
La Giuria inoltre ha deciso di assegnare una menzione speciale "Per l'originale sceneggiatura, il rigore stilistico della regia e il livello professionale degli interpreti che esaltano i canoni classici del genere" al film La Moglie di Andrea Zaccariello con Enrico Silvestrin e Valeria Solarino.
Tra i documentari, invece l'ha spuntata Nato in affitto e Signora di Antonio Pintus, originale documentario su un tema di stretta attualità, che la Giuria ha deciso di premiare: "Per l'atmosfera poetica e il grande senso d'amore di cui e pervaso nella sua narrazione elegante dei personaggi che in solitudine ma con grande dignità affrontano gli eventi avversi della loro vita".
Una menzione speciale "Per l'alta professionalità dell'inchiesta giornalistica e l'impegno civile" è stata riservata al documentario Fratelli di T.A.V. - effetti collaterali del Treno ad alta velocità dei documentaristi Manolo Luppichini e Claudio Metallo.
Entrambi i premi, migliore opera di fiction e miglior documentario, sono finanziati da Kodak che, grazie ad un accordo con il Genova Film Festival, mette a disposizione dei vincitori 4500 euro di pellicola. Da qualche anno a Kodak si è affiancata Augustuscolor che offre il servizio di sviluppo e stampa per la pellicola, rendendo i premi ancora più utili alla realizzazione di una nuova opera.
Antonio Pintus, regista del documentario vincitore, avrà anche l'opportunità di partecipare gratuitamente all'edizione del 2009 di Documentary in Europe, incontro internazionale dedicato al cinema documentario che si svolge ogni anno a Bardonecchia nel mese di Luglio.
Il Premio per la miglior colonna sonora che consiste nell'utilizzo di tre giorni di studio di registrazione presso la Casa della Musica di Genova è andato a Resistencia di Caterina Gueli "per l'evocazione di movimento che riesce a trasmettere trasformando la musica in protagonista".
La riunione finale è durata diverse ore, molti i film e i documentari di qualità che hanno colpito i membri della Giuria. Alla fine si è arrivati a un verdetto condiviso da tutti che tenesse conto della qualità artistica e tecnica, ma anche dei contenuti e del messaggio sociale.
Il Premio della Critica, assegnato da una Giuria di membri della delegazione ligure del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani composta da Aldo Viganò, Claudio Bertieri, Massimo Marchelli, Anna Parodi, Furio Fossati ha deciso all'unanimità di premiare "per la conservata fiducia nella capacità del cinema di parlare del reale attraverso l'accurata definizione dei personaggi e la consapevolezza della specificità del linguaggio utilizzato, il Premio della Critica viene attribuito, sempre all'unanimità, a Guinea Pig di Antonello De Leo", che si aggiudica anche il Premio Daunbailò assegnato dall'Associazione organizzatrice del Festival.
Nel 1999 De Leo ha realizzato il suo primo lungometraggio La vespa e la regina con Claudia Gerini. Tra i suoi lavori: Senza Parole (1996) con Rocco Papaleo, con cui ha ottenuto il David di Donatello e una nomination agli Oscar nel 1997, e la serie televisiva Via Zanardi 33 (2001) prodotta da Mediatrade per Italia Uno.
Inoltre sempre all'unanimità la giuria della critica ha deciso di accompagnare l'attribuzione del Premio con una segnalazione: "Per la buona articolazione del racconto, rafforzata da un'apprezzabile direzione degli attori, la Giuria segnala la presenza in concorso de La moglie di Andrea Zaccariello". Si tratta della seconda menzione al film di Zaccariello dopo quella della Giuria Nazionale.
Anche nella sezione Obiettivo Liguria, dedicata agli autori regionali, c'è stata una lunga discussione vista la qualità delle opere in concorso ma alla fine L'inganno di Davide Balbi ha ottenuto il Premio per il Miglior Film. La Giuria composta da Andrea Bruschi, Marina Remi e Raimondo Della Calce è giunta a questo verdetto:_ "un'opera matura e coerente nonostante la complessità del tema che una buona regia sviluppa attraverso un'ottima idea, un cast azzeccato, la cura dei dettagli nell'intera narrazione. Cinema al 100% che si propone ad un pubblico attivo invogliandolo ad un'interpretazione". _ L'inganno vince quaranta ore di montaggio digitale con operatore, l'utilizzo per una giornata delle attrezzature di GenovaFilmService, oltre a una tessera gratuita per entrare in tutti i cinema di CircuitoCinemaGenova (Ariston, City, Corallo, Odeon e Sivori).
Inoltre la Giuria di Obiettivo Liguria ha assegnato quattro menzioni speciali: Scirocco di Gigi Piola (per l'idea e la realizzazione), Sterno d'uccello di Massimo Lechi (per la direzione della fotografia di Angelo Stramaglia), L'oro di Saltaginestre di Sergio Schenone (per la produzione artistica) e al documentario Il colore della memoria di Alberto Cozzuto (per l'importanza dell'argomento trasmesso con sensibilità, semplice e toccante, con cui l'autore sa porre in risalto un episodio così drammatico e spesso dimenticato della storia).
Il Premio del Pubblico - Provincia di Genova assegnato dagli spettatori del Festival è stato vinto dal cortometraggio In attesa del regista spagnolo Carlos Màrtinez Hurtado. L'autore della pellicola più votata è stato premiato dall'Assessore all'Organizzazione e Personale Della Provincia di Genova Milò Bertolotto. Il nome del vincitore si è saputo solamente pochi minuti prima della cerimonia finale. Quest'anno, infatti i voti espressi dal pubblico sono stati particolarmente numerosi, segno che l'interesse verso il formato breve aumenta.
L'edizione 2008 è stata contraddistinta da un grande successo di pubblico con picchi come nella serata inaugurale dove molti spettatori purtroppo non sono riusciti a entrare in sala. Particolarmente affollati gli appuntamenti con il Cinema Albanese, gli incontri con gli autori stranieri e le proiezioni dei Concorsi per Cortometraggi e Documentari.