Nella sua recente intervista a Independent, Joe Pantoliano ha ricordato la sua esperienza ne I Soprano, puntando il dito contro quelle persone e quei politici, tra cui Donald Trump, che tendono a prendere la serie come punto di riferimento per agire in un modo criminale.
Joe Pantoliano è tornato a confrontarsi con la propria identità da immigrato nel recente film From the vine. In passato, l'attore italo-americano aveva già avuto l'opportunità di farlo quando David Chase lo ha scelto per la terza stagione de I Soprano, nel 2001. Due decenni dopo, Pantoliano pensa che i Soprano rimangano ampiamente fraintesi. "Ciò che mi ha sempre turbato è che la maggior parte del pubblico non ha colto il genio di David Chase, e quello che lui stava dicendo su quei mostri", ha dichiarato l'attore, aggiungendo: "Tony Soprano, infatti, è diventato un eroe, quando è un gangster distrutto e un assassino. Caz..ni come Trump e Roger Stone, tutti questi criminali dai colletti bianchi, continuano a essere citati per aver usato Il Padrino e I Soprano come modello per essere dei cog..oni!".
Quello dei Soprano era un mondo che Pantoliano conosceva bene. Il suo patrigno, Florio Isabella, era infatti un socio della famiglia criminale genovese che Pantoliano descrisse nel suo libro di memorie del 2002 Who's Sorry Now. Aiutato o meno da quella storia familiare, l'interpretazione di Pantoliano nei panni di Ralph Cifaretto è stata sbalorditiva, capace di combinare momenti di umorismo stravagante con altri minacciosi e agghiaccianti. "Mentre costruivo il personaggio di Ralph, ho sempre deciso che era stato abusato sessualmente dai fidanzati di sua madre alcolizzata, che era dipendente dal guardare Il Padrino e che voleva davvero essere Michael Corleone", ha ricordato l'attore, spiegando quindi come sono andate le cose: "Ho detto a David (Chase, creatore dei Soprano, ndr] che non volevo assomigliare a quegli altri personaggi. Volevo sembrare un politico. Ralph sarebbe stato in affari con i politici, quindi volevo essere in grado di adattarmi, in quel modo. Quella era la parte che stava interpretando".
Ricordiamo che Pantoliano è coinvolto in I molti santi del New Jersey, prequel de I Soprano, ma dice che si aspetta che il film approfondisca gli eventi che hanno plasmato la psiche di Tony Soprano. "Penso che il trauma emotivo della sua giovinezza entrerà in gioco. Ha bisogno di aiuto e ne ottiene un po'. Si è parlato molto di traumi emotivi e l'idea di parlare del tuo disagio emotivo non è più vista come una vergogna come lo era allora. Pensi alla misoginia di tipi come Tony. Cosa spinge le persone a odiare in quel modo?".