Nell'ambito della tradizionale celebrazione dell'annata di cinema che ci lasciamo alle spalle, abbiamo l'abitudine di pubblicare una Top 20 di redazione ricavata dalle preferenze personali di ognuno dei redattori di Movieplayer.it sulla base delle uscite italiane del 2013. Quest'anno abbiamo deciso di rendervi partecipi anche di questi singoli contributi: pubblicheremo dunque, in singole news, le top 20 personali, con in aggiunta un commento di ogni "curatore". Le news, che in totale saranno tredici, saranno infine raccolte nell'articolo di commento alla classifica generale delle preferenze dello staff, affinché tutti possano curiosare tra i colpi di fulmine dei singoli redattori. Se poi volete dare il vostro contributo e tirare quindi le somme sul vostro 2013 filmico (e televisivo), potete farlo partecipando a Movieplayer.it Awards.
Ma adesso lasciamo la parola a Tiziana Morganti e alla sua Top 20:
- La vita di Adèle
- Philomena
- Blue Jasmine
- La grande bellezza
- Before Midnight
- Questione di tempo
- I sogni segreti di Walter Mitty
- Rush
- Django Unchained
- Il passato
- Gravity
- Noi siamo infinito
- Zero Dark Thirty
- Re della terra selvaggia
- No - i giorni dell'arcobaleno
- Frozen - il regno di ghiaccio
- The Master
- Monsters University
- Nella casa
- Lincoln
"Ricapitolando mentalmente il 2013 cinematografico mi sono resa conto di quanto l'elemento femminile sia stato al centro di molti racconti. Non è un caso, dunque, che i miei primi tre film del cuore, La vita di Adele, Philomena e Blue Jasmine, siano dei percorsi emozionali grazie ai quali autori dalla voce e dallo stile profondamente diversi come Kechiche, Frears e Allen si sono misurati con ritratti di donne in evoluzione e in costante ricerca. All'interno di questo percorso intimista si inserisce perfettamente, anche se con un linguaggio del tutto diverso e un protagonista maschile, l'onirico La grande bellezza di Paolo Sorrentino che, oltre a essere in odore da Oscar, esalta la straordinarietà di una città femmina come Roma, creatura dalla natura capricciosa sempre divisa tra magia e volgarità. E in questa lunga ondata di emotività non poteva mancare il romanticismo declinato in varie forme e atmosfere. Così, al realistico Before Midnight, ultimo capitolo dell'ormai storica trilogia firmata da Richard Linklater, segue il più fantasioso Questione di tempo che, grazie al leggero tocco british di Richard Curtis bene si abbina alla delicatezza visionaria de I sogni segreti di Walter Mitty. In tutto questo le grandi produzioni hollywoodiane non stanno certo a guardare rappresentate dal tarantiniano Django Unchained, da Gravity con una spaziale Sandra Bullock e dal controverso Zero Dark Thirty in cui il tocco femminile è nello sguardo dietro la macchina da presa di Kathryn Bigelow. E per finire, senza nulla togliere alla bellezza di opere complesse come Il passato, Re della terra selvaggia, No - I giorni dell'arcobaleno e The Master, voglio concludere questa breve carrellata con l'animazione Frozen - Il regno di ghiaccio capace di mostrare l'evoluzione della donna anche nel tradizionale mondo disneyano. Perché la principesse del ventunesimo secolo hanno scoperto il segreto per salvarsi da sole senza per questo rinunciare all'amore." (Tiziana Morganti)