Su Netflix è appena uscita I Am Not Ok With This, la serie tv dei creatori di Stranger Things e del regista Jonathan Entwistle. In molti paesi, Italia compresa si è scelto di mantenere il nome in lingua originale, mentre la versione spagnola del titolo ha optato per un titolo più colorito: Esta Mierda Me Supera, che tra l'altro è lo stesso utilizzato per l'edizione spagnola della graphic novel.
Il contenuto e lo spirito rimangono abbastanza invariati, ma c'è da dire che l'approccio della Spagna si sposa veramente bene con l'essenza della serie. Basata sulla graphic novel di Charles Forsman, come già The End of the F***ing World, il nuovo prodotto originale Netflix è ambientato nella provincia americana, dove Sydney Novak (Sophia Lillis che abbiamo già visto in It) deve convivere con la morte del padre e con la crescente rabbia che le sconvolge le giornate.
Il suo malessere ha inizialmente l'aspetto del classico_ teenage angst_, ma scopriamo molto presto che in realtà il suo dolore ha conseguenze un tantino più rilevanti del normale. Con tutto lo stile visivo di The End of the F***ing World e con la capacità di trasformare i ragazzi in supereroi della provincia alla Stranger Things, I Am Not Ok With This si lascia guardare con una facilità pazzesca, anche grazie al formato leggero da 20 minuti a episodio.
Come ormai capita spesso, il format agile un tempo riservato alla sit-com e alla commedia leggera nasconde una miriade di temi importanti e un approfondimento emotivo che ha poco da invidiare alle serie prestige da dieci ore abbondanti. I Am Not Ok With This è certamente da vedere, ma se volete per esempio incorniciare un poster per appendervelo in casa vi consigliamo di utilizzare la versione spagnola con il suo meraviglioso titolo Esta Mierda Me Supera.