Il regista Neill Blomkamp ha svelato di non essere ancora riuscito ad accettare la fredda accoglienza riservata al suo film Humandroid, arrivato nelle sale nel 2015.
Il filmmaker ha spiegato la sua reazione ai commenti negativi rivolti alla storia del robot Chappie: "Sono ancora sconvolto dal fatto che non abbia funzionato. Vorrei che avesse avuto successo, ma semplicemente non è accaduto tuttavia lo amo ancora".
Blomkamp è però orgoglioso del lavoro compiuto: "Humandroid è stato incredibilmente doloroso per me. E' stato difficile da molti punti di vista. Ma la questione è che l'ho considerato estremamente vicino al film che avevo immaginato nella mia testa. Fino a quando è arrivato nelle sale ero convinto di aver dato il meglio e di aver provato duramente a realizzare quello che volevo, essendo inoltre convinto di esserci riuscito".
Il regista ha però sottolineato che gli incassi non troppo brillanti non hanno minato la sua voglia di lavorare: "Sono un regista perchè amo farlo e quello che provo per il lavoro è basato sulle sensazioni che ricevo facendolo. Mi sono trovato in una situazione davvero strana per un po'. Penso che fosse il risultato di prendere la scelta giusta, ovvero che realizzerò solo cose che amo". Questa consapevolezza l'ha però messo in difficoltà, tuttavia Neill ha assicurato: "Preferirei vivere in una discarica ed essere creativamente onesto e rispettare me stesso piuttosto che non farlo".